Sai perché le arance sono vendute in sacchetti di rete rossa?

Gustose alleate della salute, le compriamo spesso al supermercato: ma perché le arance sono vendute in sacchetti di rete rossa? Il motivo vi stupirà

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Consumare regolarmente frutta e verdura, preferibilmente di stagione, è una sana abitudine per seguire una corretta alimentazione. Tra i prodotti che non dovrebbero mai mancare nella nostra lista della spesa ci sono senza dubbio le arance, che solitamente troviamo al supermercato, esposte all’interno di sacchetti di rete rossa. Le mettiamo spesso nel carrello, consapevoli delle loro innumerevoli proprietà nutrizionali (ideali anche per la dieta anti-influenza) ma vi siete mai chiesti perché vengono vendute in quella particolare confezione?

La risposta è semplicissima: il packaging utilizzato per questo agrume è frutto di una precisa strategia di marketing. A differenza di altri contenitori – in plastica o in polistirolo ad esempio – quella specifica rete rossa rende il prodotto in vendita molto più accattivante agli occhi del cliente.

Il colore di questa determinata confezione, infatti, contribuisce a rendere più vivo il colore dell’agrume, conferendogli un aspetto molto più piacevole. Ed è per questo che i sacchetti di rete rossa vengono utilizzati non solo per le arance ma anche per i mandarini, mentre – fateci caso – i limoni (ecco come spremerli senza tagliarli) vengono venduti in sacchetti simili ma di colore giallo.

Insomma, è una vera e propria illusione ottica, uno dei tanti espedienti, che gli esperti di marketing utilizzano per invogliare ad acquistare determinati prodotti. D’altronde, è noto che il packaging svolge un ruolo fondamentale nell’orientare il cliente nella scelta durante la spesa.

Particolare rilevanza, inoltre, viene conferita proprio al colore della confezione, che non solo contribuisce a differenziare i prodotti dalla concorrenza, ma anche a influenzare l’atteggiamento del cliente nella valutazione e persino a stimolare determinate percezioni, legate ad esempio all’umore.

A questa conclusione, tra l’altro, è giunto Satyendra Singh, professore dell’Università di Winnipeg, in Canada, che ha pubblicato il suo studio “L’Impatto del colore nel marketing”, edito da Emerald. In tale ricerca, l’esperto ricorda che le persone decidono entro 90 secondi dalle interazioni iniziali con persone o prodotti. Non solo: circa il 62-90 percento della valutazione si basa solo sui colori.

Ben si capisce, dunque, perché gli esperti di marketing decidano di vendere le arance in sacchetti di rete rossa: quei frutti saranno anche buonissimi al gusto, ma in quella confezione sembrano anche più gradevoli alla vista.

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