Saldi invernali 2024: date e trucchi per evitare raggiri

I saldi invernali del 2022 sono in partenza ma con date diverse da Nord a Sud, ecco tutte le info utili anche su come evitare fregature

3 Gennaio 2024
Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Dopo il Natale ed in occasione dell’Epifania, è tempo di saldi, e come ogni anno gli italiani ne approfitteranno per rinnovare il guardaroba, grazie ai saldi invernali 2024. Da Nord a Sud, nella maggior parte delle regioni, i saldi invernali inizierà il 5 gennaio con forti sconti di stagione, nella speranza di invogliare i clienti a spendere qualche euro in più rispetto all’anno precedente.

Saldi d’inverno: ecco quando avranno inizio

Gli abitanti della Valle d’Aosta avranno accesso ai saldi invernali 2024 con anticipo, rispetto a chi vive nel resto d’Italia. Nelle altre regioni del Paese, infatti, l’avvio è slittato di 48 ore.

È previsto per il giorno 5 gennaio 2024 in Abruzzo, Campania, Calabria, Emilia-Romagna, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana, Umbria, Puglia, Sicilia, Basilicata e Veneto. Nel Lazio, invece, la durata sarà di 6 settimane, mentre di 45 giorni in Puglia, 8 settimane in Piemonte.

E’ buona norma iniziare prima, già da oggi di controllare il cartellino dei prezzi dei prodotti. Attenzione, dunque ai negozi di abbigliamento, di elettronica, di elettrodomestici e di oggetti per la casa, perché dietro quelli che appaiono come grossi affari, in realtà potrebbero nascondersi vere e proprie truffe portate avanti da negozianti poco onesti.

I furbetti del cartellino

Uno dei trucchi più comuni, usato nel periodo dei saldi, è quello di alzare il prezzo originale, magari raddoppiandone il costo, e poi scrivere saldi al 50%, portando il prezzo a quanto costava prima dei saldi. Si tratta di una pratica molto utilizzata, che fa presa su molti clienti, convinti che si tratti di un buon affare.

In un caso come questo, dunque, per evitare di essere truffati, è bene fare un giro nel negozio che vende il prodotto che ci interessa, oppure fare ricerche online.

Secondo le previsioni dell’Adoc, quest’anno una famiglia spenderà in media 250 euro in saldi, per cui bisogna ricordarsi di non commettere errori, che potrebbero costarci (è proprio il caso di dirlo) molto cari.

Le regole per fare buoni acquisti senza sensi di colpa

La prima regola, che non ci dimenticheremo mai di ripetere, è quella conservare sempre lo scontrino: la legge, infatti, impone sempre la possibilità del cambio, anche se il venditore dice in fase di acquisto che non è possibile, se l’articolo è difettoso. Qualora non sia conforme ci sono 2 mesi di tempo per sostituirlo.

La seconda regola indica che in commercio siano in saldo, solo le rimanenze della stagione appena trascorsa, ma non i fondi di magazzino che risalgono a chissà quale stagione precedente, anche se questo è piuttosto difficile da dimostrare; l’unico modo è accertarsi che il negozio abbia, di quel prodotto, più colori e diverse taglie, altrimenti si tratta di un prodotto molto vecchio.

E’ una mossa intelligente anche quella di controllare dal cellulare, che il prezzo di partenza di un dato capo al negozio non sia superiore al costo dello stesso online; inoltre i prodotti in saldo devono essere chiaramente separati dalle cose a prezzo pieno, per facilitare il cliente e non metterlo in confusione.

Consiglio sempre valido, anche se al tempo del web, può risultare arcaico: rifornirsi da negozianti di fiducia, che conosciamo e che non ci hanno mai raggirato.

La normativa europea sui saldi: ecco cosa dice

Il Parlamento Europeo ha stabilito nuove norme, recepite dal Consiglio dei Ministri che riguardano le pratiche commerciali scorrette, a tutela dei consumatori: la prima riguarda il cartellino, che prevede che ogni prodotto dovrà essere accompagnato dal prezzo degli ultimi 30 giorni. A meno che i prodotti siano sul mercato da meno di 30 giorni, esclusi i  prodotti agricoli e alimentari deperibili.

Per i trasgressori, l’UE ha previsto multe più aspre, e nella fattispecie l’Agcm, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, può elevare multe fino a 10 milioni di euro, contro i 5 milioni di euro precedenti. Il consumatore può dare inizio a un’azione giudiziaria al Tribunale ordinario in caso di pratiche commerciali sleali.

Guida all’acquisto sicuro

Ecco una guida di semplice consultazione, per comprare prodotti a saldo in modo chiaro e sicuro per il consumatore:

  1. Cambi: la possibilità di cambiare il prodotto di abbigliamento o di altro tipo, dopo l’acquisto è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme, in questo caso è fatto obbligo di sostituirlo o ripararlo, se non è possibile allora il venditore dovrà ridurre il prezzo di acquisto o rimborsare l’intera somma. Per l’acquirente, però, è obbligatorio denunciare il problema, entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
  2. Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.
  3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante che non deve in nessun modo ostacolare i pagamenti cashless, cioè in contanti.
  4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
  5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

Calendario completo dei saldi: regione per regione

 

REGIONI SALDI NOTE
Abruzzo 5 gennaio 2024
(per 60 giorni)
con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
Basilicata 5 gennaio 2024
(per 60 giorni)
con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
Calabria 5 gennaio – 6 marzo 2024 con divieto di effettuare promozioni nei 15 giorni prima dell’inizio dei saldi
Campania 5 gennaio 2024
(per 60 giorni)
con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
Emilia Romagna 5 gennaio – 4 marzo 2024 con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
Friuli Venezia Giulia 5 gennaio – 31 marzo 2024 con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
Lazio 5 gennaio 2024
(per 6 settimane)
con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
Liguria 5 gennaio – 18 febbraio 2024
(per 45 giorni)
con divieto di effettuare promozioni nei 40 giorni prima dell’inizio dei saldi
Lombardia 5 gennaio – 4 marzo 2024 con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
Marche 5 gennaio – 1 marzo 2024 con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
Molise 5 gennaio 2024
(per 60 giorni)
con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima e 30 dopo l’inizio dei saldi
Piemonte 5 gennaio 2024 (per 8 settimane) con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima l’inizio dei saldi
Puglia 5 gennaio – 28 febbraio 2024 (per 45 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
Sardegna 5 gennaio 2024 (per 60 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 40 giorni prima dell’inizio dei saldi
Sicilia 5 gennaio  – 15 marzo 2024 con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
Toscana 5 gennaio 2024 (per 60 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
Umbria 5 gennaio – 5 marzo 2024 con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
Valle d’Aosta 3 gennaio – 31 marzo 2024 (per 60 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 15 giorni prima dell’inizio dei saldi
Veneto 5 gennaio – 28 febbraio 2024 con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
Provincia Autonoma di Trento per 60 giorni. I commercianti determinano liberamente i periodi in cui effettuare i saldi

 

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