Sans Forgetica è il font che aiuta gli smemorati a ricordare

Un team di ricercatori ha sviluppato un nuovo font per aiutare le persone a ricordare cosa leggono: ecco cosa bisogna sapere

8 Ottobre 2018

A quanti di voi è mai capitato di studiare, fare i riassunti, e poi non ricordare assolutamente niente di quanto scritto? Scommettiamo praticamente a tutti.

Non vi preoccupate, è una cosa normale. Tutti gli studenti ci sono passati. Si fanno mille schemi, trame, riassunti, solo per poi andare a rileggere e pensare “ma davvero ho scritto io questa cosa?”. Ogni volta che c’è qualche sessione di esami all’università, le erboristerie e le farmacie fanno il botto di vendite di prodotti che stimolano la memoria, i banchi del pesce vendono merluzzi e aringhe a gogo e scatta l’effetto placebo. “Siamo solo stressati e ci riempiamo di sostanze benefiche per il nostro organismo, e a diritto privato riusciremo a strappare l’agognato 18”. Ma ecco che un team di ricercatori ha messo a punto un nuovo sistema per aiutare le persone tutte a ricordare ciò che scrivono e leggono. Si tratta di un font dal nome profetico: Sans Forgetica. Un mix tra francese e latino che significa “non dimenticare”. Ma come può funzionare una cosa del genere?

Secondo il team di ricercatori della RMIT University in Australia – che ha sviluppato questo font – il Sans Forgetica è il primo carattere tipografico progettato specificatamente per aiutare le persone a conservare più informazioni possibili nel proprio cervello e a immagazzinare le lettere scritte. «Riteniamo che questa sia la prima volta che principi specifici della teoria del design siano stati combinati con principi specifici della teoria psicologica per creare un font», ha detto Jo Peryman, che ha partecipato al progetto di ricerca.

I ricercatori hanno spiegato che i caratteri che sono usati normalmente sono troppo familiari e utilizzati ormai spesso: i lettori li guardano e non riescono a immagazzinarli nella memoria. Stessa cosa se il font è troppo diverso: il cervello non può ricordarlo. Sans Forgetica si trova a metà strada tra le due opzioni. Questo font ha infatti diversi “gradi di distinzione” al suo interno che sono costruiti in modo tale da sovvertire molti dei principi progettuali normalmente associati alla tipografia convenzionale. Questi fanno sì che i lettori si soffermino più a lungo su ogni parola, così che il cervello abbia il tempo di memorizzare le informazioni a livello cognitivo. Volete usare Sans Forgetica? Potete farlo qui.

Sans Forgetica è il font che aiuta gli smemorati a ricordare Fonte: RMIT

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