Sembra ancora molto lontano l’inverno considerate le temperature medie che si stanno registrando in Italia ad ottobre, ma a pensarci bene siamo già in autunno e ciò significa che siamo legittimati a pensare all’organizzazione delle vacanze di Natale, con la settimana bianca in montagna, in una baita, tra bevande calde e lezioni private con il maestro di sci!
Chi ama la neve, tuttavia, quest’anno potrebbe non essere costretto a spostarsi in località costose e rinomate perché le primissime previsioni degli esperti danno la neve anche a bassa quota, finanche in pianura.
Il motivo è presto detto ed è legato ad un fenomeno climatico – meteorologico chiamato la Niña. Come apprendiamo dall’amato Giuliacci, si tratta di un “raffreddamento della temperatura delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico centro-orientale, che può condizionare il clima del nostro Continente, Italia inclusa”.
Cosa significa in parole povere? Il monitoraggio delle ultime emissioni è in netto ribasso, circa meno 1°C per i prossimi mesi e ciò si tradurrebbe in un importante aumento delle piogge dopo mesi di grave siccità che hanno minato il settore agricolo e il benessere di campi e fiumi. In particolare saranno interessate da copiose precipitazioni l’Australia, l’Indonesia e le Filippine, insieme alle regioni più a sud dell’Africa e il nord del Brasile.
La Niña porterà anche correnti gelide al centro Europa fino alla Val padana, ma la neve in pianura è davvero uno scenario possibile? Generalmente con questo fenomeno climatico non è improbabile trovare nevicate a Torino, Milano, Bologna e a dicembre anche a Firenze, con possibili episodi di Burian entro febbraio, ma questi stravolgimenti provenienti dal Pacifico, verranno compensati dal riscaldamento globale e gli eventi meteorologici estremi saranno sempre più frequenti.
Quindi, cosa dobbiamo aspettarci dalle previsioni meteo? Nel concreto è ancora troppo presto per capire se la neve cadrà anche in pianura, ma non disperiamo… E poi non ci lamentiamo dei disagi legati alle strade imbiancate!
