Esattamente come per i vestiti, il cambio di stagione prevede anche la sostituzione dei pneumatici. Il cambio gomme infatti, anche se sottovalutato, è uno degli aspetti importanti della manutenzione ordinaria dell’automobile perché porta con se tutta una serie di vantaggi o svantaggi.
Il 15 ottobre infatti, in molte località italiane, scatta l’obbligo di utilizzare gomme più adatte alle condizioni invernali del manto stradale; in realtà il cambio non è obbligatorio (è possibile infatti mantenere quelle estive ma dotarsi di catene da neve) ma spesso risulta essere la soluzione migliore soprattutto ci si trova ad affrontare sentieri, terreni umidi, fangosi e percorsi sterrati.
Con l’inizio dell’autunno la temperatura inizia a scendere. Pioggia e neve fanno la loro comparsa rendendo la guida più impegnativa e a volte più difficoltosa. Le gomme invernali sono studiate proprio per affrontare al meglio queste situazioni e garantire al guidatore una maggiore sicurezza soprattutto in tenuta di strada e in fase di frenata. Sono pneumatici a mescola che si mantiene morbida anche con temperature rigide, presentano scanalature più profonde e fitti tagli lamellari.
Le gomme estive danno migliori performance in caso di temperature superiori ai 7 gradi. Come detto precedentemente possono essere utilizzate anche durante il periodo invernale, se presenti le catene a bordo ma, avendo scanalature più basse rispetto a quelle invernali, non sono in grado di garantire una pari tenuta di strada. I plus? Sono assolutamente meno rumorose e comportano un consumo minore, oltre a offrire una tenuta di strada perfetta con l’asfalto incandescente.
Oltre a queste accortezze legate alla stagionalità, è bene fare il cambio gomme soprattutto quando il battistrada è consumato raggiungendo uno spessore inferiore a 1,6 mm su gomme estive oppure 4 mm su quelle invernali; alcuni pneumatici hanno infatti degli indicatori che segnalano quando si raggiunge questo limite. È importante poi decidere il livello di spesa del nuovo treno di gomme da acquistare: sul mercato ormai sono presenti diverse tipologie, dalle top di gamma (con un costo più elevato ma con performance superiori) a quelle a basso prezzo che invece, essendo prodotte con mescole di qualità più scadente, possono mettere a repentaglio la sicurezza e soprattutto rischiano di portarvi più spesso a rivolgervi dal vostro gommista di fiducia. Ora tocca a voi, come sarà il vostro prossimo cambio gomme?