Scoperta la stella più piccola dell'Universo

Gli scienziati hanno scoperto la stella più piccola dell'Universo. Si chiama EBLM J0555-57Ab ed è a 600 anni luce di distanza da noi

18 Luglio 2017

Gli scienziati hanno scoperto la stella più piccola dell’Universo. Denominata EBLM J0555-57Ab è stata scoperta dai ricercatori dell’Università di Cambridge, che hanno pubblicato i dati dello studio sulla prestigiosa rivista “Astronomy & Astrophysics”.

La stella è poco più grande di Saturno, possiede un campo gravitazionale 300 volte maggiore rispetto a quello della Terra ed è distante 600 anni luce dal nostro Pianeta. EBLM J0555-57Ab ruota intorno ad un’altra molto più grande e gli studiosi sono riusciti ad individuarla proprio quanto è passata davanti alla compagna, oscurandola appena.

Secondo gli esperti nell’Universo non può esistere una stella più piccola di così, visto che la massa è appena sufficiente a sostenere la fusione che ha luogo nel nucleo. Lo studio è stato guidato dal dottor Alexander von Boetticher, che ha scoperto la stella tramite l’esperimento Wasp, realizzato con la collaborazione tra le università inglesi di Keele, Warwick, Leicester e St. Andrews con lo scopo di individuare nuovi pianeti.

Fuori dal nostro Sistema Solare infatti sono presenti moltissime stelle di piccole dimensioni, difficili da individuare a causa della scarsa luminosità. “Può sembrare incredibile – ha spiegato von Boetticher – ma scoprire stelle così piccole può essere più difficile che scoprire un nuovo Pianeta”.

“La nostra scoperta è una chiara dimostrazione di quali dimensioni minime possano raggiungere le stelle – hanno svelato gli esperti dell’università di Cambridge -. Se la massa della EBLM J0555-57Ab fosse stata solo un po’ minore, la reazione termonucleare nel suo nucleo semplicemente non si sarebbe avviata e si sarebbe trasformata in una nana marrone”.

La scoperta è importantissima perché aiuterà gli studiosi nella ricerca di nuovi pianeti simili alla Terra. “Le piccole stelle sono ottimali per la ricerca di “sosia” della Terra – hanno svelato i ricercatori – e per lo studio della loro atmosfera. D’altra parte, prima di poter procedere a questa ricerca, è necessario innanzitutto studiare e capire quali sono le stelle attorno a cui ruotano o possono ruotare”.

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