Quando a esprimere determinate opinioni è Gianluigi Buffon si tratta sempre di una notizia, a prescindere da come e perché. Non poteva essere altrimenti anche in questo caso, visto il clamore suscitato da quanto attribuito al portiere della Juventus e della Nazionale e pubblicato da La Gazzetta dello Sport, succoso retroscena consumatosi negli spogliatoi.
Pochi minuti dopo le 10, ecco arrivare puntuale il comunicato ufficiale della Juventus, che attraverso questa nota ufficiale smentisce le frasi che il suo capitano avrebbe detto alla squadra.
“Ragazzi, così non si va da nessuna parte. In Italia vinciamo – avrebbe asserito Buffon – perché gli altri si scansano, ma in Europa non succede e non succederà. Le uniche due che non si sono scansate in Italia ci hanno battuto. Serve più personalità, più grinta, più voglia di aiutarsi, altrimenti ci complicheremo la vita in campionato e soffriremo in Champions“.
Frasi attribuite a Buffon che, per vigore e contenuti, non sarebbero potute cadere nel dimenticatoio accendendo, di fatto, un contenzioso tra il quotidiano sportivo e la società che ha scelto la via della comunicazione ufficiale per smentire di netto il virgolettato citato nell’articolo in questione.
Nota della Società. https://t.co/vrp4tgIfo2 pic.twitter.com/K26z8wC6kG
— JuventusFC (@juventusfc) 4 novembre 2016
“Dopo verifiche interne si comunica che quanto scrive oggi la Gazzetta dello Sport nell’articolo dal titolo “E Buffon alza di nuovo la voce…” è falso e ha l’unico obiettivo di alimentare un pregiudizio denigratorio nei confronti della Juventus, dei suoi tesserati e dei suoi tifosi”.
A questa secca smentita, ha replicato la Gazzetta confermando quanto riportato “a proposito del discorso pronunciato da Buffon nello spogliatoio della Juve (smentito dalla società bianconera con una nota ufficiale). In quanto al verbo scansarsi che ha generato molte reazioni, era usato esclusivamente per fare riferimento alla scarsa convinzione di vittoria da parte di altre squadre quando queste affrontano la Juve, a causa di una superiorità dei bianconeri che spesso viene inconsciamente riconosciuta dagli avversari.
In merito all’ultimo passaggio della nota, La Gazzetta dello Sport “respinge poi al mittente l’accusa di alimentare un pregiudizio denigratorio nei confronti della Juventus, dei suoi tesserati e dei suoi tifosi“.