Scuola inglese proibisce gli abbracci tra bambini, il perché è inspiegabile

Abbracci proibiti in una scuola inglese: una 'no-touching' policy vieta ai bambini di abbracciare i propri compagni per imparare a rispettare lo spazio degli altri

17 Novembre 2016
Fonte: flickr

In Inghilterra, e precisamente nel distretto metropolitano del Northampton, c’è una scuola che proibisce gli abbracci tra i bambini; la Malcolm Arnold Academy, questo il suo nome, ha, infatti, emanato nel mese di Settembre scorso la ‘no-touching’ policy, una regola che vieta agli studenti ogni contatto fisico con i propri compagni. Oltre agli abbracci, quindi, l’istituto inglese ha proibito anche il tenersi per mano con lo scopo di insegnare ai propri studenti a non invadere lo spazio personale degli altri. Forte, però, il malcontento della maggior parte dei genitori convinti, invece, che questa decisione porterà esattamente all’effetto contrario, dando ai ragazzi un’immagine non veritiera di quello che è il mondo reale e non preparandoli a gestire il rapporto con gli altri.

Il timore più grande che hanno espresso in molti è soprattutto quello che impedendo ogni tipologia di contatto fisico durante un periodo della crescita particolarmente critico quale è l’infanzia o l’adolescenza, non si permette a bambini e ragazzi di sviluppare le proprie capacità relazionali. I genitori, inoltre, si meravigliano di come sia stata presa questa decisione nonostante nelle scuole ci siano problematiche ben più gravi da risolvere, quali, ad esempio, il bullismo .

Il rischio, in aggiunta, è quello che l’impossibilità di confortare o essere confortati con un abbraccio possa far diventare bambini e adolescenti degli adulti freddi ed incapaci di esprimere le proprie emozioni. Una policy di questo tipo, infatti, abitua sin dai primi momenti relazionali della vita di una persona, che tipicamente si verificano nelle scuole, a sopprimere i propri sentimenti con l’elevata probabilità di non saperli, poi, gestire una volta diventati adulti, proprio alla stregua dei robot.

C’è, tuttavia, qualcuno che al contrario ritiene positiva ed estremamente utile la ‘no-touching’ policy della Malcolm Arnold Academy. La madre di un bambino che è stato vittima di bullismo, afferma, infatti, che questa regola proibisce ai ragazzi che solitamente si divertono spingendo, strattonando ed insultando gli altri, di continuare a farlo, tutelando, di fatto, i più deboli.
La scuola, dal canto suo, ha affermato che l’emanazione di tale norma è riuscita a rafforzare il senso di comunità tra i ragazzi, insegnando loro il rispetto degli altri, e ha riscosso un incredibile successo tra i genitori che hanno apprezzato il processo formativo insito in essa.

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