Se hai un cane ti ammali di meno. Lo dice la scienza

Secondo alcune ricerche scientifiche chi ha un cane si ammala molto di meno e ha un'aspettativa di vita maggiore

22 Novembre 2017

Se hai un cane ti ammali di meno. A rivelarlo una ricerca scientifica secondo cui fido sarebbe un “elisir di lunga vita”, lo studio, pubblicato sulla rivista “Scientific Reports”, ha mostrato il legame fra la salute del corpo e la presenza di cani in casa.

Per gli esperti un quattro zampe aiuterebbe a diminuire il rischio di infarti o ictus. Non solo: consentirebbe di abbassare del 33% la probabilità di una morte prematura. La ricerca è stata svolta da un team di esperti dell’Università di Uppsala, in Svezia. Gli studiosi hanno analizzato lo stato di salute di oltre oltre 3,4 milioni di cittadini nell’arco di 12 anni. I dati raccolti hanno consentito di creare un legame fra l’incidenza dei disturbi cardiovascolari e la vicinanza di un cane. I possessori di fido in conclusione avrebbero un rischio inferiore al 20% di morire prematuramente rispetto al resto della popolazione.

Questo effetto positivo sulla salute a quanto pare varia anche in base allo status familiare e alla razza del cane. “Uno dei risultati più interessanti emersi dallo studio è che gli effetti del possesso di un cane sono massimi per le persone che vivono da sole – ha svelato Mwenya Mubanga, dell’Università di Uppsala, fra le autrici della ricerca -. Stando ai nostri dati per i single il possesso di un cane diminuisce del 33% il rischio di morte e dell’11% quello di soffrire di malattie cardiovascolari. E l’effetto risulta massimo se il cane in questione appartiene a una razza selezionata originariamente per la caccia”.

“Per ora si tratta di risultati che arrivano da uno studio epidemiologico – ha svelato l’esperta -, una ricerca che può identificare associazioni statistiche, ma non può chiarire la presenza di un eventuale nesso causale. Non è possibile quindi escludere la possibilità che i risultati osservati dipendano da altre variabili che lo studio non ha preso in considerazione: potrebbe darsi ad esempio che l’impegno richiesto dalla convivenza con un cane faccia sì questa scelta abbia in partenza una salute migliore; o che altre caratteristiche e stili di vita, ad esempio una dieta più sana, siano più comuni tra le persone che convivono con un cane”.

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