Se hai un gatto, evita questi oli essenziali

Alcuni possono rivelarsi pericolosi per i nostri amici felini. Ecco quali è meglio non utilizzare e quali invece sono indicati

26 Gennaio 2022
Fonte: 123rf

Gli oli essenziali sono un alleato della salute non solo di noi esseri umani, ma anche dei nostri amici gatti. Certo, con qualche eccezione. Non è detto infatti che un aroma che a noi fa bene abbia lo stesso effetto anche su di loro. L’aromaterapia si utilizza nell’uomo per gli effetti terapeutici e positivi che alcuni aromi sprigionano in forma volatile. Gli oli essenziali intervengono sugli esseri viventi a livello cognitivo, fisico, emotivo.

Come riporta il sito Tuttosuigatt.it, però, in alcuni casi possono essere dannosi. Se vogliamo usarli sui gatti allora è meglio consultarsi con un naturopata, dal momento che il fegato del gatto non è uguale a quello dell’uomo, e quindi alcune sostanze possono rivelarsi tossiche per il suo organismo.

È importante anche utilizzare un olio vettore in cui diluire l’olio essenziale. I migliori oli in cui diluire l’essenza per i gatti sono olio di cocco, olio evo, olio di germe di grano, di girasole, di mandorla dolce, di vinaccioli, di sesamo.

Ma come scegliere gli oli essenziali per i felini? Dal momento che il loro olfatto è molto più sviluppato di quello umano, sono banditi quegli aromi che risultano decisamente troppo forti ed invadenti, se non addirittura tossici.

Vediamo quindi quali sono gli oli essenziali pericolosi per i gatti in quanto contengono fenoli e chetoni che non sono metabolizzati da questi animali e quindi possono essere estremamente tossici. Con i nostri amici a 4 zampe è meglio non usare l’olio essenziale di: timo, betulla, menta piperita, limone, tea tree, cannella.

È bene anche limitare al minimo l’uso di questi altri oli essenziali: arancio, bergamotto, abete, pino, salvia, ginepro, pompelmo, mandarino, cardamomo, origano.

Sono invece indicati, tra gli altri, l’olio di camomilla romana, l’olio di geranio, quello di rosmarino, l’olio di salvia sclarea, l’olio di lavanda e quello di valeriana.

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