Andare al ristorante può essere un’occasione molto rilassante e piacevole, da trascorrere con la famiglia o con gli amici oppure, perché no, anche da soli, per concedersi una piccola coccola. E magari qualche piccolo peccato di gola… Eppure, a volte, quando arriva il momento del conto può succedere che il boccone appena mangiato rischi di bloccarsi in gola per una somma inaspettatamente alta da lasciare al padrone.

A mettere in guardia da una tattica che risulta essere particolarmente popolare nei ristoranti è l’esperto comportamentale James Picken. Lo studioso, infatti, ha spiegato ai media inglesi come evitare un conto troppo salato a fine pasto, semplicemente facendo attenzione ad alcune piccole accortezze. A partire dalla scelta del tavolo a cui sedersi.

Spesso, infatti, quando si varca la soglia del ristorante prescelto si viene accolti da un solerte cameriere. Questi, una volta che ha appurato il numero di clienti che desiderano mangiare, propone il tavolo che reputa più adeguato. E proprio qui sta il primo segreto: i ristoratori, spiega Picken, sono in grado di calcolare il tempo che una certa tavolata tenderà a trascorrere all’interno del locale. E per aumentare la permanenza, consigliano le sedute più comode (come i divanetti e le panche con imbottitura) e più riservate.

I posti comodi, infatti, inducono maggiore rilassatezza nei clienti oltre a una maggiore privacy e, quindi, sono un invito a rimanere più a lungo seduti al tavolo. Ne consegue la possibilità di un maggior numero di ordinazioni con il rischio, per il commensale, di ritrovarsi un conto più salato. Per continuare a stare al ristorante, infatti, il cliente tenderà a ordinare ulteriori bevande o cibo. È stato, così, rilevato che in media i conti di chi è seduto ai tavoli con divanetto sono più costosi rispetto a quelli degli altri clienti.

Attenzione, quindi, ad attenersi al budget preventivato per non avere brutte sorprese nel momento in cui ci alza.