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Siccità, le fontanelle pubbliche saranno chiuse? Cosa succederà

Visto il delicato momento che tutto il mondo sta attraversando, non sarebbe il caso di chiudere le fontanelle pubbliche? No. Ecco perché.

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In questi ultimi giorni si parla molto di siccità e crisi idrica. Che la situazione sia grave, complici anche le alte temperature, è chiaro a chiunque. Per questo motivo l’acqua, risorsa non inesauribile, in tutto il mondo viene razionata. E allora che fare se essa scarseggia? Non resta che provare a ridurne l’uso per evitare gli sprechi. A tal proposito ci si può quindi interrogare sull‘utilità o meno delle fontanelle pubbliche. Che sia il caso di chiuderle?

In tutto il mondo si stanno prendendo provvedimenti per ridurre gli sprechi d’acqua. Ciascuno di noi può fare la propria parte, ma è lecito chiedersi se non sia il caso di fare qualcosa anche sulle fontanelle pubbliche, quelle sempre aperte e funzionanti a getto continuo. A Cuneo, ad esempio, è stata avanzata la proposta di dotarle di rubinetti. La verità è che chiudere le fontane pubbliche è inutile, e pure dannoso.

Le fontanelle pubbliche sono infatti la dimostrazione concreta dell’acqua come bene comune: permettono di lavarsi anche a chi non ha una dimora, e consentono ai turisti di dissetarsi senza doversi svenare per comprare una bottiglietta d’acqua al bar.

La città italiana con più fontanelle è Roma, oltre 3000, come riporta Dissapore.com. In Italia se ne contano almeno 72mila. Quanta acqua risparmieremmo se le chiudessimo, o mettessimo un rubinetto? In realtà poca, e si verrebbero a creare diversi problemi.

Prima di tutto, lo spreco d’acqua è minimo. Qualche anno fa MilanoBlu, il sito di MM Spa, la società del comune che gestisce il servizio idrico, aveva spiegato: “La quantità d’acqua erogata dalle fontanelle è irrisoria in confronto alla portata d’acqua distribuita dall’acquedotto milanese”. L’acquedotto milanese eroga circa 7500 litri d’acqua al secondo, l’insieme di tutte le fontanelle ha una portata di soli 10 litri al secondo.

E in fondo non è nemmeno corretto parlare di spreco. Sempre restando a Milano, l’acqua delle fontanelle non utilizzata viene depurata e poi utilizzata dagli agricoltori del consorzi a sud della metropoli. E ancora: il getto continuo delle fontanelle apporta una serie di benefici. A Milano e in altre città con una falda abbondante evita che l’acqua del sottosuolo si accumuli e rischi poi di allagare tunnel della metropolitana e parcheggi sotterranei.

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