Roma, 29 gen. (askanews) – La nave Aquarius della organizzazione umanitaria italo-franco-tedesca Sos Mediterranee che opera in partenariato con MSF ha tratto in salvo 125 profughi a bordo di un gommone a 15 miglia dalle coste libiche a ovest di Tripoli.
L’imbarcazione in difficoltà era stata avvistata dalla nave mercantile Deep Vision intorno alle 7:30 del mattino: l’equipaggio del mercantile ha tenuto sotto controllo il gommone fino all’intervento del SAR team della nave Aquarius che ha raggiunto la posizione successivamente, su segnalazione dell’MRCC.
Il gommone, di colore grigio, stava cominciando lentamente a sgonfiarsi quando i soccorritori sono arrivati sulla scena. L’operazione di salvataggio si è svolta tra onde alte circa un metro e oltre alla lancia RHIB2 sono state messe in acqua anche due zattere per mettere in sicurezza alcuni dei rifugiati durante le operazioni di trasferimento.
A bordo del gommone si trovavano 108 uomini e 17 donne, due delle quali incinte. 21 i minorenni, di cui 20 non accompagnati. Provengono da Nigeria (39), Costa d’Avorio (30), Senegal (21), Gambia (18), Ghana (10), Guinea Conacry (3), Burkina Faso (1), Guinea-Bissau (1) Libya (1) Mali (1).
Questa mattina la nave Aquarius aveva già accolto il trasferimento a bordo di 86 profughi salvati ieri notte dalla nave mercantile ASSO25.Sono quindi in tutto 211 i profughi attualmente a bordo della Aquarius, che al momento è l’unica nave di soccorso di ONG nella zona SAR, dove rimarrà fino a domani mattina, in attesa di ulteriori istruzioni da parte dell’MRCC.