Manifesti ‘mangia-smog‘ per migliorare la qualità dell’aria nelle nostre città e non solo: è l’idea alla base di un’invenzione di un gruppo di imprenditori italiani che, in collaborazione con il Politecnico di Ancona, ha brevettato un tessuto che assorbe le sostanze in inquinanti.
Il prodotto si chiama ‘The Breath’, ovvero respiro, un nome che rende subito l’idea dell’azione purificatrice di questa tipologia di tessuto, che secondo i suoi creatori sarebbe in grado di assorbire il 30-40% dell’inquinamento presente nelle città.
Il primo pannello pubblicitario creato con questo tessuto è stato posizionato a Piccadilly Circus, nel centro di Londra, ma a breve lo vedremo anche a Roma e Milano, sia sui manifesti che sui teloni che coprono i ponteggi.
L’utilizzo di questo materiale è peraltro allargabile anche agli ambienti chiusi, dove, ad esempio, è utile per assorbire il fumo, rendendo anche in questo caso l’aria più respirabile.
“The Breath”, prodotto da un’azienda di Castellanza, nel Varesotto, è costituito principalmente da due componenti, una prevalentemente in carbonio, che lavora sulla molecola, e una battericida che lavora, appunto sui batteri presenti nell’aria. Proprio l’azione composta delle due parti contribuisce a ‘pulire’ l’aria.