I Chicago Cubs spezzano la propria 'maledizione': la squadra della Windy City supera i Cleveland Indians in una infuocata gara 7 delle World Series, laureandosi campione della MLB per la prima volta dal 1908.
Il baseball incorona la regina del 2016, che torna sul trono ad oltre un secolo dall'ultimo trionfo e a 71 anni dall'ultima apparizione alle World Series, datata 1945. Dopo essere stati sotto 1-3 nella serie, i Cubs sono stati bravissimi a rimontare e a centrare il successo finale solo in gara 7 sul diamante degli Indians con il punteggio di 8-7. Una rimonta storica, perché un recupero simile era riuscito per l’ultima volta ai Kansas City Royals nel 1985.
L'eroe della storica serata è stato Ben Zobrist che, alla decima ripresa, dopo il rocambolesco 6-6 maturato nei 9 inning regolamentari, piazza un doppio che spezza l'equilibrio. Dopo aver conquistato il titolo NBA con i Cleveland Cavaliers lo scorso giugno, la città di Cleveland, chiamata la ‘Mistake on the Lake’, sperava di centrare il bis con il baseball dopo oltre 50 anni senza successi.
Il trionfo della squadra guidata dal manager Joe Maddon pone fine al più lungo digiuno di titoli nella storia dello sport professionistico americano. "E' qualcosa di indescrivibile", ha commentato Maddon a caldo. Tra i tifosi al seguito dei Cubs, ha brillato Bill Murray, che alla fine ha partecipato ai festeggiamenti negli spogliatoi con i giocatori. "Non c'è nulla che possa essere paragonato a tutto questo", ha detto. Poi, sotto l'effetto dello champagne, ha provato a intervistare il general manager Theo Epstein, artefice del miracolo.
Le congratulazioni ai Chicago Cubs sono arrivate anche dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, che su ‘Twitter’ ha invitato la franchigia della sua città alla Casa Bianca, come tradizionalmente avviene per la squadra che vince il campionato, prima delle nuove elezioni.