Stai conservando male gli avanzi di Natale: la regola delle 4 ore

Ecco qualche raccomandazione per conservare in maniera sicura gli alimenti avanzati sulle tavole delle feste.

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A fine pasto, sulle grandi tavole delle feste, rimangono immancabilmente piatti avanzati in quantità più o meno abbondante. Quando, infatti, serviamo i nostri commensali nelle occasioni speciali, il rischio di esagerare è sempre dietro l’angolo (qui i consigli per ridurre gli sprechi) con la conseguenza sia di impattare negativamente sull’ambiente sia di gravare inutilmente sul nostro portafoglio. E non sempre riusciamo a recuperare gli avanzi, così nella situazione peggiore ciò che rimane del menù finisce dritto dritto nel cestino dei rifiuti. Un vero peccato.

Per ridurre lo spreco alimentare, a maggior ragione in un momento in cui la situazione economica è difficile, saper conservare gli alimenti – dalla carne al pesce, dai primi ai dolci – in modo corretto è il segreto fondamentale. A tale proposito, gli esperti di sicurezza alimentare sottolineano come alcuni cibi possano deperire molto più velocemente di quanto comunemente pensiamo. Come fare per salvare quanto più possibile dalla tavola di Natale?

La prima raccomandazione riguarda il tempo in cui gli alimenti rimangono esposti all’aria: per assicurarsi che il cibo sia consumabile anche in un momento successivo è importante che non trascorrano troppe ore da quando è stato tolto dal frigorifero. È la cosiddetta ‘regola delle 4 ore’. Se un alimento è rimasto a temperatura ambiente oltre le quattro ore, non dovrebbe essere conservato per un consumo successivo. Di conseguenza, se si ha intenzione di finire un certo piatto, meglio riporre le porzioni avanzate al massimo entro quattro ore da quando sono state servite a tavola.

Il rischio, infatti, è legato allo sviluppo di alcuni agenti patogeni che in poche ore possono attaccare gli alimenti. Una volta che i vari cibi sono stati messi nuovamente nel frigorifero, occorre consumarli entro due o tre giorni avendo cura di riscaldarli per bene. Fondamentali anche la temperatura e le modalità di conservazione, per cui si raccomanda di conservare tutto a una temperatura che sia al di sotto dei 5°C.

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