La pasta del futuro si stampa in 3D: in occasione del Cibus, Salone Internazionale dell’Alimentazione, che si è svolto a Parma dal 9 al 12 maggio, Barilla ha presentato un’ applicazione che permette la stampa in 3D della pasta. Il macchinario presentato dall’azienda è un prototipo della prima stampante di pasta in 3D.
Questo progetto è nato circa 4 anni fa in collaborazione con il Centro di ricerca olandese, il TNO; un gruppo di ricercatori olandesi volevano esportare la tecnologia della stampa in 3D nel settore alimentare e la pasta è sembrata la scelta ideale in quanto è un prodotto semplice, fatto solo di acqua e semola.
Il prototipo messo a punto dalla Barilla infatti lavora con delle cartucce fatte di un impasto a base di semola di grano duro e acqua nel quale è possibile aggiungere altri ingredienti in modo da ottenere una pasta personalizzata. Il funzionamento della stampante in 3D è molto semplice.
Una volta caricata la speciale cartuccia nella stampante, dal PC attraverso un’apposita applicazione si sceglie la forma desiderata di pasta, dopodiché si preme il tasto Invio e le informazioni vengono trasmesse dal PC alla stampante che realizzerà in pochi minuti la pasta nel formato prescelto.
Grazie al programma è possibile creare anche forme insolite di pasta: a tal proposito è stato lanciato un concorso di design, dal nome PrintEat Your New Idea Of Pasta. Il concorso è stato reso disponibile sulla piattaforma internazionale Thingarage, e attraverso di esso i creativi di tutto il mondo hanno sperimentato nuove idee e nuove forme da applicare proprio alla pasta.
I progetti presentati dalla piattaforma sono oltre 200 ma quelli più gettonati sono cubi, rose, lune e vortici. Per il momento, il prototipo creato dalla Barilla può stampare solo 4 pezzi in due minuti, ma nel giro di poco tempo l’azienda conta di ottenere nello stesso tempo una porzione media di pasta.
Secondo lo chef della Barilla, Marcello Zaccaria, le nuove forme di pasta sono l’ideale per la realizzazione di piatti gourmet: i nuovi formati sono composti da pasta di ottima qualità, di veloce cottura e al dente. In occasione del Cibus lo chef Zaccaria ha presentato una ricetta a base di crema di piselli, calamaretti, pomodorini caramellati e pinoli tostati. Il condimento creato dallo chef sarebbe stato creato apposta per la pasta appena stampata.