I dibattiti politici possono essere spesso noiosi, soprattutto in questo periodo in cui non si fa altro che parlare del referendum. Un uomo però ha davvero esagerato, fingendo un allarme bomba durante un dibattito che si stava svolgendo nel circolo Arci. Il fatto è avvenuto a Pistoia, dove un uomo ha fatto scattare l’allarme, denunciando la presenza di un ordigno esplosivo. L’uomo, un 37enne, ha chiamato il numero di emergenza affermando che all’interno del circolo ricreativo Arci-Bonelle, che si trova in via Bonellina, era stata piazzata una bomba.
L’uomo dopo aver chiamato il 113 con il suo cellulare, aveva attaccato di colpo, scatenando il panico. Immediati i soccorsi e l’arrivo delle forze dell’ordine che hanno interrotto la riunione sul tema del referendum costituzionale, costringendo i soci a lasciare il circolo Arci.
Quando i carabinieri del Norm sono intervenuti sul luogo il 37enne si è reso conto della gravità di quanto aveva fatto e si è fatto avanti, affermando di essere stato lui il responsabile della bravata. Quando i militari gli hanno chiesto perché l’avesse fatto, l’uomo ha dichiarato di aver tentato di fermare la riunione che, fra una discussione e l’altra sul referendum, si stava protraendo un po’ troppo. Dopo aver compiuto i necessari accertamenti e aver verificato che la chiamata proveniva dal cellulare dell’uomo, i carabinieri lo hanno portato negli uffici di viale Italia, denunciandolo per procurato allarme.
A quanto pare il 37enne non è nuovo alle forze dell’ordine e già in passato aveva compiuto gesti simili. L’unica giustificazione che è riuscito a dare è stata quella di aver chiamato la polizia, parlando della presenza di una bomba nel circolo Arci di Pistoia, perché si stava annoiando. Nel frattempo il dibattito per il referendum continua e il prossimo 4 dicembre gli italiani saranno chiamati ad approvare o respingere la riforma Boschi-Renzi.