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Stare nello spazio rovina la vista: la scoperta

La NASA però ha sperimentato una soluzione per questo problema

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Andare nello spazio è molto stimolante come idea. È sinonimo di grande impresa, ed è anche un bel modo per cambiare aria e prendersi una pausa dal bellissimo ma non sempre facile pianeta Terra. Non a caso tante persone, almeno da bambini, sognano di fare gli astronauti e scoprire che cosa c’è lassù. Non è tutto oro quel che luccica, però. Anche lo spazio, infatti, nasconde alcune insidie e presenta degli aspetti negativi per la stessa salute degli uomini.

Lo spazio non è previsto per gli esseri umani e ogni suo aspetto può danneggiare il nostro corpo fragile, fatto di tessuti e altri materiali delicati e sensibili. Da poco, come riporta il sito Esquire.com, è stato scoperto ad esempio che in condizioni di microgravità i fluidi che sulla Terra scendono nel corpo ogni volta che ci alziamo, lassù continuano ad accumularsi in testa, fino a danneggiare i nervi ottici. Per questo motivo è stato rilevato un appiattimento progressivo della vista degli astronauti che al loro ritorno a casa vedono sempre peggio. Una bella gatta da pelare.

Esiste una soluzione a questo spiacevole inconveniente? Probabilmente sì, e non si tratta di una visita oculistica nello spazio, bensì di un sacco a pelo appositamente progettato che si adatta alla vita dell’astronauta. La capsula del sacco a pelo, infatti, è sigillata e viene utilizzata la tecnologia del vuoto per prelevare liquidi dalla testa, alleviando la pressione sul cervello e sugli occhi. Mica male come idea.

Questo progetto non è ancora definitivo, è infatti importante dire che è ancora in fase di sperimentazione da parte della NASA. Quel che è certo, però, è che si potrebbe rivelare molto utile e prezioso con i viaggi spaziali sempre più lunghi che coinvolgeranno gli astronauti e che prima o poi magari ci porteranno, chissà, anche su Marte.

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