Stare troppo tempo davanti a un pc fa venire le rughe

Le rughe computer sono uno dei problemi sconosciuti ma rilevanti dell'attuale digital era. Restare ore al pc infatti può farci invecchiare prima

23 Settembre 2016
Fonte: flickr

Le rughe computer sono al centro di un moderno studio che ha come protagonisti l’uso del pc e i suoi effetti sulla pelle dei giovani. L’aspetto estetico o fisico di una persona non sempre ne rispecchia fedelmente l’età, i motivi possono essere diversi: stress, preoccupazioni, carattere, ecc. Un segno dell’invecchiamento biologico è sicuramente rappresentato dalla comparsa delle rughe su alcune parti del corpo, in particolar modo viso e collo. La ricerca condotta dal Cdm, Centro di dermatologia e medicina estetica di Milano, dimostra che questo fenomeno non è necessariamente legato alla vecchiaia, anzi può manifestarsi anche nei giovani a causa dell’uso continuato di pc, smartphone, ipad e prodotti simili.

Le rughe generalmente non sono nient’altro che un cedimento della cute dovuto ad una insufficienza di collagene, alla distensione e alla contrazione alternata dei tessuti. Le rughe pc invece sono il risultato del cosiddetto digital aging, espressione anglofona che indica un anticipato invecchiamento della pelle, che trova la sua principale motivazione nella disidratazione. Anche se non ce ne rendiamo conto infatti, i dispositivi elettronici che adoperiamo, emettendo onde elettromagnetiche, producono un netto surriscaldamento dei nostri tessuti, che contengono molta acqua, con il risultato di un serio pericolo di disidratazione e, col trascorrere degli anni, un deterioramento irreversibile delle proteine di collagene, che rappresentano il cuore portante della nostra pelle.

In merito si è espresso Astolfi, ovvero il cofondatore del Cdm, che ha descritto questo fenomeno moderno come uno stress ossidativo a tutti gli effetti. Esistono però delle regole per fronteggiare le rughe computer. E’ fondamentale bere molta acqua, se si è coscienti di lavorare, studiare o far altro per svariate ore al giorno col volto rivolto a uno schermo digitale. All’acqua vanno aggiunti cibi che a loro volta ne contengano gran quantitativi, come ad esempio, verdure, frutta e in generale i prodotti alimentari ricchi di omega tre, nove e sei, dalla frutta oleosa, al pesce, passando per i cereali.
E’ possibile usare una crema esfoliante da giorno e notte, per riparare il collagene danneggiato, in aggiunta a un siero antiossidante. Se ci si dovesse rendere conto del problema con ampio ritardo, Astolfi consiglia un peeling superficiale, così da poter dare avvio al ricambio cellulare.

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