Stranger Things e i veri esperimenti Cia per controllare la mente

Gli esperimenti per il controllo della mente di cui parla Stranger Things sono veramente esistiti e sono stati fatti dalla Cia anni fa

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Nella serie “Stranger Things” si parla spesso di alcuni esperimenti messi in atto dalla Cia per controllare la mente. Si tratta di pura fantasia…oppure no? Secondo gli esperti negli anni Cinquanta e Sessanta, proprio durante la Guerra Fredda, il Governo condusse degli esperimenti segretissimi per il controllo della mente.

Il programma in questione si chiamava MK-Ultra e ancora oggi su di esso si sa poco e niente. Qualche tempo fa la Cia ha ammesso la sua esistenza e ha confermato di aver distrutto quasi tutti i documenti che riguardavano il progetto nel 1973. Quello che sappiamo però è che l’Agenzia puntava a realizzare delle neuroweapons, ossia delle “neuroarmi” che consentissero di manipolare la volontà e la coscienza delle persone.

Fra gli obiettivi c’era quello di realizzare il celebre “lavaggio del cervello” ottenuto tramite messaggi ripetuti, uso di farmaci ed elettroshock, ma anche quello di studiare gli effetti dell’Lds. In quest’ultimo caso la droga veniva somministrata per strada a persone ignare e in seguito gli agenti documentavano il comportamento dei soggetti in questione.

A parlarne non sono solamente i fanatici del complotto, ma anche la prestigiosa rivista “The Bulletin of the Atomic Scientists”, che da anni si occupa di controllo degli armamenti. “Alla fine il progetto MK-Ultra fallì – si legge in un articolo dedicato al tema -, a causa della mancanza di una sufficiente comprensione dei meccanismi interni del cervello e di come manipolarli, ma oggi le neuroscienze appaiono in grado di superare le barriere tecniche che impediscono il controllo esterno delle emozioni e dei comportamenti e, in ultima analisi, della mente”.

Ma quali sono le neuroarmi? Secondo gli esperti sarebbero già fra di noi. Si tratta in particolare di farmaci che hanno la capacità di inibire la produzione di serotonina, inducendo stati di ansia, stress e paranoia. Vengono utilizzati negli interrogatori dell’intelligence, per torturare i sospettati senza lasciare alcuna traccia.

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