Durante il programma le “Iene” è stato intervistato lo studente dell’istituto Pininfarina di Moncalieri, sospeso dopo essere stato sorpreso per ben due volte a spacciare merendine. Il ragazzo, che si chiama Antonio, ha raccontato la sua esperienza e ha svelato come è iniziato quello che è stato ridefinito lo “spaccio” delle merendine. Un mercato nero che il giovane ha ideato seguendo il suo spiccato spirito imprenditoriale. I professori infatti hanno scoperto non solo che rivendeva le merendine ad un prezzo inferiore rispetto a quello del bar della scuola, ma anche che seguiva le regole del marketing, monitorando i gusti di quelli che lui stesso chiama “clienti” e acquistando le merendine in offerta nei grossi supermercati.
Nonostante la condanna dei professori e del preside dell’Istituto, che ha deciso di sospenderlo per ben due volte, Antonio non si è pentito e suo padre continua a sostenere la sua scelta e quello che lui stesso definisce un lavoro. A telecamere spente il ragazzo ha svelato di guadagnare oltre 200 euro a settimana, per un totale di 800 euro al mese. “Lui è stato bravo – ha svelato il padre – prima andava a scuola con uno zaino pieno di merendine. Ora con due e le mette persino sotto il cappotto”.
Il padre ha quindi mostrato di apprezzare lo sforzo del ragazzo che, in una situazione di crisi della sua famiglia, ha deciso di “darsi da fare e guadagnare un po’ di soldi”. A pensarla come lui anche la Fondazione Einaudi che ha deciso di premiare Antonio con una borsa di studio del valore di 500 euro. “Ha applicato i principi del liberismo in modo perfetto – ha svelato il presidente, Giuseppe Benedetto -. In un Paese dove l’iniziativa privata è spesso ostacolata riteniamo che il ragazzo abbia messo in pratica molti degli insegnamenti di von Hayek ed Einaudi”.