Lavorare di notte in metropolitana e diventare uno scrittore di successo? E’ questo il sogno realizzato di Enrique Ferrari, in arte Kike, giovane scrittore argentino dalla doppia vita, un po’ come tanti supereroi dei fumetti e del cinema
Di notte Kike lavora infatti nell’azienda incaricata delle pulizie della metropolitana di Buenos Aires, mentre di giorno si mette alla tastiera del suo computer e scrive racconti e libri. Il risultato? Bollette pagate e una certa fama a livello editoriale, con vittoria di diversi premi e riconoscimenti per le sue opere.
“Comincio alle 11 di sera, quando la metro chiude, ed esco alle 5 di mattina quando riapre – racconta Kike – Se mentre pulisco succede qualcosa di particolare, guardo e cerco di ricordarlo. So che prima o poi mi tornerà utile”
“Purtroppo qui in Argentina c’è un pregiudizio stranissimo e profondamente radicato, secondo il quale sembra che la classe operaia non abbia niente a che fare con la cultura – ha aggiunto il giovane scrittore – Io, invece, mi considero uno scrittore che fa anche un lavoro manuale e sicuramente non smetterò mai di scrivere: ti dà la possibilità di entrare in un universo parallelo e in alcuni casi migliore di questo”
Ma i colleghi di Kike cosa ne pensano? Sono felici per lui, anche se non perdono occasione per prenderlo simpaticamente in giro “Beh, tra pulire e scrivere credo che sia meglio come scrittore”, dice uno, “Pulire gli costa un po’ di fatica ma alla fine ce la fa”, aggiunge l’altro. E, intanto, il sogno continua.