"Taribo West è morto". Questa la voce, infondata, nata e divulgata in Nigeria nelle ultime ore.
L'ex difensore dell'Inter e del Milan, da sempre al centro di curiosi aneddoti, viene ricordato con affetto dai tifosi.
Un retroscena molto divertente sulla carriera del nigeriano l'aveva svelato Marcello Lippi qualche anno fa, in un'intervista al Corriere dello Sport: "West? Che tipo. Un giorno eravamo tutti a tavola con la squadra e lui non c’era. Dico a uno dello staff: vai a vedere che sta facendo Taribo. Viene lui e mi dice: "Stavo pregando mister, Dio mi ha detto che oggi devo giocare". E io: "strano, a me Dio non ha detto niente…vieni a mangiare che è meglio, pregherai dopo".
Recentemente, il 42enne aveva fatto parlare di sé relativamente ad alcune polemiche sulla sua reale età anagrafica, secondo cui sarebbe nato nel 1962 e non nel 1974.
E, suo malgrado, Taribo West non ha ancora trovato pace. Fortunatamente, la voce della sua morte, circolata in tutto il mondo grazie ai social network, non trova fondamento.
Diverse le smentite in tal senso, tra cui quella dell'ex compagno Ikpeba, che ha scritto sul proprio personale profilo Twitter: "Mio fratello Taribo è vivo, ignorate le voci sulla sua morte".
A confermarlo è intervenuto Austin Okon-Akpan, suo collaboratore, che ha smentito la voce: "E' così disgustoso quando le persone mettono in giro stupide voci sui social media. Taribo West sta bene. Ho appena parlato al telefono con lui".
Ma non è la prima volta che, nel mondo del calcio, ci si trova di fronte a 'bufale' simili.
Il precedente più illustre risale al 2014, quando la Cnn aveva diffuso la notizia della morte di Pelè. Il noto canale televisivo statunitense si era in un secondo momento scusato, dopo le pronte smentite arrivate dal Brasile. Colpa di una soffiata sbagliata, probabilmente.
L'ex calciatore, a maggior ragione, quando la notizia è stata riportata, era su un aereo verso New York.