La teoria della relatività di Einstein vale anche nello spazio?

Un team internazionale ha messo alla prova la teoria della relatività generale di Einstein nello spazio, ecco cosa ne è emerso

6 Luglio 2018

Le leggi della teoria della relatività di Einstein valgono anche nello spazio. A dirlo, confermando le tesi del fisico e filosofo, un team internazionale formato da Università della British Columbia, Università di Amsterdam e Astron: un istituto olandese che si occupa di Radioastronomia. Il risultato dello studio è stato pubblicato sulla rivista Nature.

In particolare è stato preso in esame come  lo studioso abbia compreso la gravità all’interno della sua teoria generale della relatività. Secondo Einstein infatti tutti gli oggetti, indipendentemente da massa o composizione, cadono alla stessa velocità.

La prova di banco per le teorie di Einstein è stato un sistema a tre stelle, detto trinario, che si trova a 4200 anni luce da noi. Un sistema unico formato da due nane bianche e una pulsar di neutroni che è stato scoperto nel 2011.

I ricercatori hanno quindi analizzato “PSR Jo337 + 1715”, questo il nome del sistema, per lungo tempo. Il gruppo di tre stelle è molto raro ed è formato da una nana bianca e una stella di neutroni. Questi due corpi celesti sono molto vicini e ruotano intorno al loro centro di gravità in 1,6 giorni. A chiudere il trittico anche una nana bianca più distante con un periodo orbitale di 327 giorni. Le due nane bianche sono caratterizzate da un’alta densità: hanno una grandezza simile alla Terra ma una massa vicina a quella del Sole. La stella di neutroni, invece, è più piccola e ancora più densa, ma facilmente visibile con la strumentazione grazie ai fasci di onde radio che emette. È stata seguita per sei anni da tre punti di osservazione sparsi nel mondo: Paesi Bassi (radiotelescopio Westerbork), West Virginia (telescopio Green Bank) e Puerto Rico (osservatorio di Arecibo). Lo studio ha cercato di comprendere se i due corpi celesti hanno subito, e in che modo, la gravità della stella esterna. Da quanto è emerso non ci sono state differenze importanti e, anche se ci fossero state, sono così piccole che non si è potuto rilevarle.  Questo significa che la teoria della relatività di Einstein ha superato un nuovo banco di prova importante.

Il team di scienziati continuerà a studiare per approfondire ulteriormente l’Universo e le leggi che lo muovono.

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