Roma, 24 dic. (askanews) – Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, in visita oggi nelle zone terremotate del Centro Italia, assicura che le risorse per la ricostruzione ci sono. “Le risorse per la ricostruzione dopo il terremoto ci sono, ma bisogna che ci sia anche l’impegno di tutti per superare strozzature burocratiche e per andare avanti rapidamente” ha detto durante la visita, assicurando che “il governo ha stanziato le risorse necessarie”.
Gentiloni ha evidenziato l’urgenza di rimettere a posto “le scuole, stiamo lavorando molto intensamente”, e di “mettere in sicurezza i beni culturali, le chiese”, i tanti “simboli” che fanno di queste aree “attrazioni turistiche”.
Ma oltre alla ricostruzione, ha proseguito il capo del governo, si dovrà anche pensare “al futuro” delle aree terremotate. “Non dimentichiamo che c’è un’area enorme del nostro paese che è stata colpita, se attenuassimo l’attenzione nei confronti del problema – ha osservato – verremmo meno a uno dei principi fondamentali della convivenza, che impone a tutti di prendersi cura dei momenti difficili, di crisi, di difficoltà. Non dimentichiamo e non mettiamo indietro nell’agenda del governo e delle istituzioni i problemi della ricostruzione. C’è l’impegno – ha insistito il premier – a tenere in cima alla nostra agenda il tema ricostruzione, ma dobbiamo essere anche molto ottimisti dopo la visita di stamattina: ho visto un gioco di squadra incredibile, nelle Marche, in Umbria, ad Amatrice”.
“Non dobbiamo però limitarci – ha proseguito Gentiloni – a riparare i danni, a dare assistenza alle persone in difficoltà, a ripristinare i servizi essenziali, le scuole prima di tutto.
Dobbiamo pensare al futuro, immaginare la ricostruzione come capace di valorizzare le vocazioni dei territori. Dobbiamo rafforzare, ridare identità e futuro alle zone colpite. E’ un compito altrettanto importante di quello di assisterle nell’emergenza”.