‘The Mandalorian’, Gina Carano licenziata dopo i post sui social

Dopo la bufera social contro l’attrice di ‘The Mandalorian’, Lucasfilm ha deciso di licenziare Gina Carano considerando “inaccettabili” i suoi post.

11 Febbraio 2021

Era lo scorso novembre 2020 quando sui social imperversava la bufera contro Gina Carano, ovvero Cara Dune in ‘The Mandalorian’. L’attrice, famosa anche per aver preso parte a pellicole cult come ‘Deadpool’ e ‘Fast and Furious’, aveva pubblicato alcuni commenti personali sulle ultime Presidenziali americane.

I suoi tweet, a pochi giorni dall’Election Day che ha portato Joe Biden alla Casa Bianca, non erano stati passati inosservati sollevando l’indignazione della rete. “Dobbiamo di ripulire il processo elettorale così da non sentirci più nel modo in cui ci sentiamo oggi”, aveva twittato. E ancora, Gina Carano rincarava così la dose: “Attuare leggi che ci proteggano dalle frodi degli elettori. Indagare in ogni stato. Filmare il conteggio. Eliminare i voti falsi. Chiedere un documento d’identità. Mettere fine alla frode elettorale nel 2020. Il problema va risolto.” Uscite non certo all’acqua di rose.

Ora, a qualche mese di distanza, la casa di produzione Lucasfilm ha deciso di licenziare la Carano accogliendo di fatto la richiesta della rete. L’hashtag #FireGinaCarano, infatti, è corso sui social insieme alle accuse di complottismo di cui è stata tacciata la star. E come se i tweet già citati non fossero sufficienti, la stessa Gina aveva anche postato un’immagine che esprimeva la sua contrarietà all’uso della mascherina, in un Paese e in un momento in cui la pandemia corre veloce.

A tutto questo si è aggiunta in queste ore una storia su Instagram in cui la Carano ha ricondiviso alcune affermazioni sulla persecuzione degli ebrei in Germania. Proprio queste ultime uscite sono state la goccia di troppo che ha portato la produzione a optare per il licenziamento dell’attrice. Questa la dichiarazione rilasciata ufficialmente: “Gina Carano non è attualmente impiegata alla Lucasfilm e non ci sono piani perché lo sia in futuro. D’altro canto, i suoi post sui social media che denigrano le persone in base alle loro identità culturali e religiose sono abominevoli e inaccettabili”. Bye Bye Gina.

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