“The Ukrainian Witch Project”. E stavolta non sarebbe un film

E se questa volta non fosse la trama di un film? La misteriosa tomba di una strega è stata ritrovata in Ucraina

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Si potrebbe intitolare “The Ucranian Witch Project”, ma questa volta non si tratta della sceneggiatura di un film. Perché quando la storia si mescola con la superstizione, si scoprono scenari che potrebbero far invidia al più pauroso dei film horror. Lo sa bene chi ha preso parte alla recente scoperta di una tomba, che pare custodisca i resti di quella che è stata una strega ucraina.

Lo scheletro della donna è stato ritrovato a faccia in giù e con le mani legate dietro la schiena, scelta inconsueta tanto da far propendere per l’ipotesi di stregoneria. E anche all’inizio della trama avvincente di un film di paura.

La tomba è stata ritrovata in un villaggio che si trova nell’Ucraina Centrale, Leghedzino e sembra risalire al III  – IV secolo dopo Cristo. Lo scheletro è stato trovato in un buon stato di conservazione e pare sia appartenuto a una giovane donna di circa 25 anni.

Un vero e proprio enigma per chi l’ha ritrovata, perché una sepoltura di questo tipo fa pensare che all’epoca della morte ritenessero che si trattasse di una strega. È probabile, infatti, che al momento della tumulazione sia stata messa in questa posizione così strana e che le siano state legate le mani per impedire che ritornasse in vita, magari a vendicarsi degli abitanti del villaggio. La sepoltura non presenta le caratteristiche delle altre risalenti allo stesso periodo in quell’area dell’Ucraina, non vi è infatti presente alcun corredo funebre, ma ha delle similitudini con alcune tombemisteriose e raccapriccianti ritrovate nel corso del tempo.

Come quella rinvenuta a Zeitz in Germania, dove in una necropoli di 1500 anni fa era stato ritrovato il corpo di un’adolescente sempre a faccia in giù e con le mani legate. Ma non solo: per essere certi che un eventuale ritorno in vita fosse veramente difficile le è stata posta una sbarra di ferro sulla schiena. Ci spostiamo a Fife in Scozia, dove la presunta anziana fattucchiera del 1700 Lilias Adie è stata ritrovata  sepolta nel fango con a bloccarla una pesante lastra di pietra. La donna aveva confessato di essere stata circuita dal diavolo in persona. Non mancano anche i ritrovamenti tutti italiani, come quello avvenuto in provincia di Livorno, nel parco archeologico di Baratti e Populonia, dove è stato rinvenuto lo scheletro di una donna che sembra essere stata crocifissa nel terreno, nella sua bocca c’erano anche sette.

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