Ti guarda dritto negli occhi? Non è un buon segno

Siamo portati a fidarci di chi ci guarda dritto negli occhi, ma uno studio ha rivelato che non sempre è così: fate attenzione in questi casi

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Vi è mai capitato di percepire brutte sensazioni quando il vostro interlocutore non vi guardava dritto negli occhi? Aveva qualcosa da nascondere? Questo è ciò che siamo portati a pensare in presenza di persone che non hanno con noi un contatto visivo, e anzi lo evitano. In realtà, in alcuni specifici ambienti, fissare l’altro negli occhi non è affatto sinonimo di trasparenza e genuinità. A svelare il meccanismo contorto di cui sopra, uno studio pubblicato sull’European Journal of Social Psychology e articolato in tre diversi esperimenti che confermano quanto ci sia da stare attenti.

Jennifer Jordan, prof. di leadership alla IMD Business School di Losanna (Svizzera) e co-autrice dello studio con lo psicologo Mauro Giacomantonio, hanno osservato il comportamento di 75 soggetti grazie ad un sistema di tracciamento oculare ed è risultato che chi manteneva un contatto visivo con l’avversario, faceva una prima offerta inferiore al momento di dividere soldi con un altro.

Stesso comportamento in caso di negoziazione e poi sono state analizzate più di 90 puntate di un quiz tv britannico, Golden Balls, dove al termine del gioco, due sfidanti si trovavano di fronte ad una scelta sul montepremi: dividi o ruba. Se entrambi sceglievano la prima opzione, il premio veniva suddiviso, ma se la scelta non combaciava, allora chi sceglieva di “rubare”, prendeva tutto.

Ebbene, è emerso che chi guardava dritto negli occhi lo sfidante, optava per questa decisione nonostante le promesse fossero opposte (Qui altri 8 gesti comuni che possono svelarvi molto degli altri).

Da cosa deriva questo comportamento così incoerente? Dagli animali: essi guardano la preda negli occhi poco prima di sferrare l’attacco, così anche gli uomini – in contesti estremamente competitivi come il lavoro, affari o gare – portano avanti questa tradizione.

In contesti sociali diversi, come la famiglia o gli amici, il contatto visivo resta invece un chiaro segno di intimità (anche sbadigliare lo è), onestà e affidabilità.

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