Ti piace la neve? Allora la Nasa ha una missione per te

Se ti piace la neve la Nasa ha una missione per te. Armati di smartphone e metro ed esplora le montagne

10 Gennaio 2018

Se ti piace la neve la Nasa ha una missione per te. Non ti resta che armarti di cellulare e metro e partire alla volta della montagna per portare a termine il compito richiesto dall’agenzia spaziale americana. Il Community Snow Observations della Nasa infatti sta reclutando dei “citizen scientist” che avranno lo scopo di misurare la profondità della neve in zone remote del mondo come l’Alaska e il nord ovest del Pacifico.

L’appello è rivolto a tutti gli appassionati di sport invernali e a coloro che amano andare sulla neve con motoslitte, racchette o sugli sci. La missione è particolarmente importante, ma anche alla portata di tutti. Le misurazioni realizzate con gli smartphone verranno successivamente incorporate in modelli computerizzati con cui si potrà calcolare la quantità di acqua destinata ad aumentare il livello idrico nei fiumi e nei bacini quando la stagione fredda sarà terminata.

“Il nostro modello iniziale mostra che le misurazioni effettuate dai cittadini stanno straordinariamente migliorando le nostre simulazioni – ha spiegato David Hill, professore di ingegneria civile dell’Oregon State University -. Il potere della scienza di comunità è che tutti noi insieme possiamo fare molte più misurazioni di qualsiasi gruppo scientifico. Solo così possiamo coprire più terreno e abbiamo bisogno del tuo aiuto”.

Per questo motivo è stata creata un’app denominata Mountain Hub con cui si possono effettuare le misurazioni e inviarle agli studiosi. Le misurazioni si possono realizzare non solo negli Stati Uniti, ma anche in Canada ed Europa. Di solito si usano delle stazioni di telemetria, che però “sono costose da installare e da mantenere, quindi non ce ne sono molte”. Per risolvere il problema gli esperti hanno deciso di coinvolgere le persone che sono in vacanza sulla neve. “Per aiutarci – hanno sottolineato gli studiosi – hanno bisogno di semplici strumenti: una sonda e il proprio smartphone”. Il resto lo fa l’app grazie ad un sistema di geolocalizzazione, capace di indicare anche condizioni climatiche, orari e misure.

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