Sembra una storia talmente incredibile da sembrare inventata di sana pianta, invece – purtroppo per la sua protagonista – è tutta vera. Una giovane giornalista di Dallas, Jane Slater, ha condiviso con la community di Twitter la sua disavventura con il fidanzato, oramai ex, e uno smartwatch che ha portato a galla le marachelle extraconiugali dell’uomo (anche un pappagallo ha fatto la spia sulle avventure del padrone). Tutto è iniziato quando Jane ha ricevuto per Natale dell’anno scorso il Fitbit, il popolare dispositivo con una app per il fitness che tiene sotto controllo i principali parametri vitali insieme alle calorie bruciate.
Quando la coppia ha deciso di sincronizzarli per motivarsi l’un l’altra durante gli allenamenti, la giornalista non immaginava di certo che il fidanzato avrebbe iniziato a fare palestra anche alle 4 di notte… E infatti, il primo pensiero – dopo aver riscontrato un notevole dispendio di calorie – è stato il tradimento (evidentemente non era molto intelligente: i secchioni non tradiscono, lo dice la scienza): “In un eccesso di ‘garantismo’ avrei potuto pensare che si fosse iscritto ad un corso notturno in palestra, ma mi sembrava assai improbabile. E no, non mi sto inventando nulla, anzi, vorrei davvero che questa storia non fosse vera”.
An Ex Boyfriend once got me a Fitbit for Christmas. I loved it. We synched up, motivated each other… didn’t hate it until he was unaccounted for at 4am and his physical activity levels were spiking on the app 🥴wish the story wasn’t real. https://t.co/npRkLJYYz0
— Jane Slater (@SlaterNFL) 5 dicembre 2019
La reporter ha così scoperto che l’uomo aveva un’altra storia grazie ai dati ricevuti dal Fitbit e dopo aver raccontato su Twitter ciò che le era accaduto, ha iniziato a ricevere testimonianze simili di donne tradite dal proprio compagno scoperto proprio grazie allo smartwatch (se anche voi avete dei sospetti, ecco 7 modi scientifici per capire se il partner vi tradisce).
Una utente, infatti, ha fatto sapere: “Ho scoperto che il mio ex marito mi tradiva perché indossava proprio un dispositivo simile, che mia madre gli aveva regalato per Natale. Sembrava che stesse facendo una corsetta, a giudicare dal battito cardiaco, ma quando ho visto che era durata appena un minuto ho capito subito che si trattava di qualcos’altro”.