Tik Tok, vacanza a Gallipoli? Attento ai video che pubblichi

Un gruppo di ragazzi accusa il mare di Gallipoli di contenere un 'misterioso virus'... interviene il sindaco della città salentina

9 Agosto 2022
Fonte: 123RF

Su Tik Tok è diventato virale (ed è proprio il caso di dirlo) un video su Gallipoli. Spiagge da sogno, movida notturna e vacanze spettacolari nel limpido mare salentino? Non proprio… anzi, c’è chi sostiene che la località pugliese lo abbia fatto ammalare!

Nei giorni scorsi, un gruppo di ragazzi ha pubblicato dei video su Tik Tok nel quale diverse persone accusano malori tipici di una lieve influenza, imputandone la causa al mare di Gallipoli.

Nei filmati in questione si vedono i ragazzi che, con tanto di tosse grossa e naso tappato, agonizzano sul divano. Niente Covid, a quanto sostengono, ma un virus diverso che a loro dire si troverebbe proprio nelle acque delle spiagge di Gallipoli.

Si tratta di una notizia infondata, sicuramente, che non tiene conto di tanti possibili fattori ma che sta di fatto diffamando una delle località turistiche più gettonate d’Italia, con possibili ricadute per chi dei flussi vacanzieri ci vive: ristoratori, albergatori, gestori di lidi e l’industria del turismo in generale…

Ad intervenire sulla questione degenerata ci ha pensato addirittura il sindaco della città salentina, Stefano Minerva, che ha escluso categoricamente l’esistenza del presunto virus e ha sporto denuncia contro i ragazzi presso la Procura della Repubblica di Lecce.

«È assurdo che quella che a tutti gli effetti è una bufala, sia diventata una notizia – ha spiegato il primo cittadino di Gallipoli – Non c’è nessun allarme. Le nostre acque sono pulite, sono tra le più sicure. Non c’è nessun inquinamento, come si evince anche dai recenti campionamenti fatti anche nella zona del depuratore».

Ad ogni modo, non risultano né casi particolari né virus misteriosi nelle acque salentine, confermano le autorità sanitarie. Tutta una bufala quella di Tik Tok, dunque. Attenzione massima alle condizioni di salute dei ragazzi, che sembrano affetti da quella che sembra una banale influenza.

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