Towel Day, perché è stata creata una giornata dell'asciugamano

Sapete che oggi è il Towel Day? Ecco cos'è e perché si festeggia la giornata dell'asciugamano. Un piccolo indizio: c'entra un libro famoso

25 Maggio 2018

Il 25 maggio si celebra in tutto il mondo il Towel Day, ossia la giornata dell’asciugamano. Perché è stata creata? Questa ricorrenza è molto importante per tutti i fan di Douglas Adams, autore di “Guida galattica per autostoppisti” perché celebra un accessorio considerato fondamentale in tutti i romanzi della serie.

Proprio per questo ogni anno i fan del romanziere di tutto il mondo si riuniscono e indossano un asciugamano per tutto il giorno. Il Towel Day venne festeggiato per la prima volta il 25 maggio del 2001, due settimane dopo la morte di Douglas Adams e, come accade per tante giornate mondiali, è nato un po’ per caso, ma da una passione comune.

Tutto nacque da un forum di “Guida galattica per autostoppisti” e dall’idea di un utente chiamato D. Clyde Williamson. La manifestazione ebbe un grande successo e poco tempo dopo un altro fan, Chris Campbell, acquistò il dominio towelday.org, in cui invitava tutti gli appassionati della saga a festeggiare il Towel Day.

L’asciugamano d’altronde ha un ruolo fondamentale nella “Guida galattica per autostoppisti”. Come leggiamo nel romanzo di Adams è considerato “l’oggetto più utile che un autostoppista galattico possa avere”. Consente di coprirsi e stare al caldo quando si attraversano i satelliti di Jaglan Beta, si può stendere sulla spiaggia di marmo di Santraginus V e si può usare come letto per dormire a Kakrafoon sotto le stelle rossastre. Infine l’asciugamano è perfetto come vela di una mini-zattera per navigare nelle acque del fiume Falena.

Ma non è finita qui: l’asciugamano è un’ottima arma da combattimento, quando viene avvolto intorno alla testa allontana i vapori nocivi ed è utile per segnalare delle emergenze. Senza dimenticare che può essere usato per asciugarsi.

“Se per qualche motivo qualcuno vedesse un autostoppista con un asciugamano – si legge nel romanzo – , penserebbe automaticamente che l’autostoppista in questione è in possesso anche di uno spazzolino, una saponetta, dei biscotti, una fiaschetta, una bussola, una mappa, un gomitolo di lana, uno spray contro i moscerini, una tuta spaziale eccetera eccetera”.

“Inoltre, quel qualcuno che incontra l’autostoppista con tutti questi oggetti potrebbe goderne in caso venissero ‘accidentalmente smarriti’ – conclude Douglas Adams -. Infine se l’autostoppista galattico è riuscito a sopravvivere a pericoli d’ogni genere e sa ancora, dopo tutte quelle disavventure, dove si trova il suo asciugamano, è chiaramente un uomo da non sottovalutare”.

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