Adesso nella Treccani ci sono anche Fedez e la Ferragni

Il termine "Ferragnez" è stato inserito tra i neologismi de "Il libro dell'anno", volume edito dalla Treccani che raccoglie le tendenze del 2018

13 Febbraio 2019

Quando si suol dire “influencer”: Fedez e Chiara Ferragni non stanno condizionando solo i nostri look, ma anche il nostro modo di parlare.

La celebre coppia ha da poco fatto il suo ingresso ufficiale nella Treccani: tra i neologismi e le tendenze del 2018 registrati nel volume “Il Libro dell’anno”, c’è infatti anche “Ferragnez”.  La “parola-macedonia” è frutto dell’incastro tra i nomi propri Ferragn(i) e (Fed)ez, ed è stata inaugurata il 6 settembre 2018 da vanityfair.it con il titolo “I Ferragnez (sui social) valgono più di Harry e Meghan”.

L’epiteto, diventato poi un vero e proprio marchio di fabbrica della coppia costituita dall’influencer e dal rapper, è entrato nel linguaggio comune soprattutto in virtù del clamore mediatico suscitato dalle nozze delle due star. Non sappiamo se la parola resterà di “tendenza” ancora a lungo, ma Fedez e la Ferragni si godono l’ennesimo successo. «Volo altissimo» ha spiegato il giudice di X Factor in una story su Instagram in cui commenta il suo ingresso nel mondo dei neologismi.

“Ferragnez” è comunque solo una delle molte parole incluse dalla Treccani nel “Libro dell’anno”, che raccoglie i nuovi vocaboli del 2018.  Tra i neologismi si segnalano anche “viadotticidio“, coniato dopo il drammatico crollo del ponte Morandi a Genova, e “sarrismo“, ispirato alla filosofia calcistica di Maurizio Sarri, ex allenatore del Napoli. Più legata alla politica è invece l’espressione “spread delle parole”, che indica l’influenza negativa che alcune dichiarazioni contradditorie degli esponenti del governo possono avere sul mercato.

Per quanto riguarda la sfera sessuale, invece, sono stati inglobati “orgasmometro“, ovvero un test per misurare l’intensità e la durata dell’orgasmo femminile, e sex doll, ovvero quel tipo di bambole destinate a soddisfare il piacere degli utenti che ne fanno uso. Infine non si può non citare “eurish“, una nuova lingua che sta lentamente prendendo piede nel Vecchio continente.

Insomma, nel volume edito dalla Treccani c’è spazio davvero per ogni genere di parola che abbia avuto un ruolo rilevante nelle vite degli Italiani negli ultimi 12 mesi. Alcune sono destinate a scomparire, altre invece consolideranno il proprio ruolo nel linguaggio comune, ma questo è un discorso che potremo affrontare solo il prossimo anno.

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