Troppo caldo colpisce il nostro cervello: cosa può accadere

‘Il caldo dà alla testa’ non è solo un modo di dire visto che la canicola estiva influenza il funzionamento del nostro cervello.

28 Luglio 2022
Fonte: 123RF

Che il caldo dia alla testa non sarebbe solo un modo di dire. A sollevare la questione, infatti, sono alcuni scienziati che sottolineano come le alte temperature abbiano una correlazione con stress, memoria e capacità di concentrazione. Il nostro organismo, in queste settimane di calura rovente, sta patendo una serie di difficoltà che non riguarderebbero solo pressione, sudorazione e senso di affaticamento. Dall’Università di Oxford, infatti, gli esperti evidenziano come le ondate di calore abbiano un impatto negativo sulle capacità cognitive e sull’umore.

Nel momento in cui si superano i 25°C – e l’Europa sud occidentale sta vivendo valori di gran lunga più elevati da molti giorni, ormai – il nostro cervello inizia a entrare in condizione di stress. Così, svolgere i compiti più sofisticati può diventare difficile. Se, poi, a ciò si aggiunge anche la disidratazione, la situazione può diventare ancora più complessa dal momento i segnali nervosi diventano meno efficaci.

E a preoccupare gli psicologi è anche il rischio di suicidi e autolesionismo, atti la cui incidenza aumenta significativamente quando la temperatura esterna sale. Responsabile della regolazione della condizione termica del corpo è l’ipotalamo che, nel momento in cui registra delle variazioni a livello cutaneo, invia i relativi segnali che stabilizzano la temperatura interna. Da questi dipendono anche altre funzioni vitali, come il volume del flusso sanguigno e lo stimolo della sete.

Ovviamente, perché questa comunicazione avvenga, serve energia e quando l’ipotalamo è sottoposto a molte sollecitazioni termiche dall’esterno ‘dirotta’ le energie necessarie per le funzioni cerebrali complesse (memoria e concentrazione) verso quelle fondamentali per la sopravvivenza. Da qui, dunque, i cali nelle facoltà cognitive.

Si diceva, poi, dell’instabilità nel tono dell’umore, legata al calo della serotonina ‘disattivata’ dall’aumento di alcune proteine. Unito all’incremento del cortisolo, ormone dello stress, si capisce come il calore possa innescare situazioni di malessere che arrivano a sfociare in comportamenti aggressivi.

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti