Nel 2008, nel corso di uno scavo archeologico in Wisconsin, sono stati riportati alla luce alcuni semi, contenuti in un vaso di argilla datato 800 anni fa: sono stati quindi donati all’Università di Winnipeg, in Canada, con la speranza che si potesse capire di che tipo di semi si trattasse, magari riuscendo anche a farli germogliare.
Dopo oltre 10 anni di tentativi un gruppo di studenti della Canadian Mennonite University è riuscito nell’incredibile impresa: un vero e proprio viaggio nel tempo, che ha permesso a semi vecchi 800 anni di dare nuovi frutti e di riportare in vita una varietà di zucca ormai scomparsa.
Di questa zucca si sa soltanto che è stata coltivata dai nativi del Nord America per centinaia di anni e che probabilmente arriva dalla zona del Guatemala, dove era conosciuta già 1000 anni fa.
Gli studenti, coordinati dal professor Brian Etkin, hanno battezzato la varietà di zucca Gete-okosomin, ovvero “zucca molto antica”: ora i loro sforzi si stanno concentrando nella direzione della conservazione di questa “nuova” zucca, in modo che possa essere avviata una vera e propria produzione.