Nel calcio si discute spesso degli errori arbitrali, altrettanto spesso degli errori sotto porta degli attaccanti, o degli errori dei difensori che spalancano praterie agli avversari, o delle papere del portiere che solitamente si traducono in gol subito.
È un po' più raro, invece, sentir parlare di errori della dirigenza. Ma quanto avvenuto nel club più forte e titolato di Germania, il Bayern Monaco, è assolutamente marchiano.
Tutta colpa del direttore tecnico del club bavarese, Michael Reschke, che al momento di trattare per accaparrarsi un giovanissimo talento, ha combinato un vero e proprio disastro. Il giocatore in questione è il francese Ousmane Dembélé, classe 1997, che lo scorso anno ha incantato tutto il mondo calcistico con la maglia del Rennes.
Il dirigente del Bayern, infatti, ha contattato il procuratore sbagliato!
Reschke ha chiamato il vecchio agente di Dembélé, Badou Sambague, e con lui ha pure raggiunto l'accordo economico che ne avrebbe ufficializzato il passaggio alla corte di Carlo Ancelotti. Peccato che nel frattempo l’ala destra avesse cambiato agente e che ora i suoi interessi vengano curati da Marco Kirdemir.
Reschke se ne è accorto, ma troppo tardi. E nel frattempo Kirdemir aveva già concluso la trattativa con… gli acerrimi rivali del Borussia Dortmund!
I gialloneri, ben più aggiornati, sono andati subito a suonare alla porta del nuovo agente e con lui hanno discusso i termini del contratto fin dal primo momento. Raggiunto l'accordo tra calciatore e Borussia, il Rennes ha subito accettato la proposta di 14 milioni di euro del club della Renania Settentrionale-Vestfalia.
Dembélé dal canto suo sta già facendo il suo dovere: con la maglia del Borussia Dortmund, da inizio stagione, ha collezionato 10 gettoni di presenza (6 in Bundesliga, 2 in Champions League, 1 in Coppa di Germania e 1 in Supercoppa tedesca) siglando 1 gol (in Bundesliga nel 5-1 inflitto al Wolfsburg) e 4 assist (2 in Bundesliga e 2 in Champions League).