Siete in cerca di un modo per svoltare e fare i soldi? Le nuove tecnologie in effetti danno molti spunti in questo senso. Serve un po’ di inventiva, lungimiranza e perché no anche una buona dose di coraggio e sfacciataggine. La storia di Sultan Gustaf Al Ghozali, studente di informatica di Semarang, capitale della provincia indonesiana di Giava centrale, lo dimostra.

Come riporta il sito Yahoo.com questo ragazzo è diventato decisamente ricco vendendo i selfie che si è fatto, una volta al giorno, per 5 anni con la fotocamera del suo computer, dall’età di 17 fino ai 22 anni. Questa curiosa pratica aveva uno scopo ben preciso: documentare i cambiamenti dei suoi lineamenti durante il suo percorso di studi. A parlare della vicenda di Sultan Gustaf Al Ghozali sono stati in molti, anche Lifestyle Asia, tra i vari media internazionali.

Il ragazzo ha convertito i singoli selfie, più o meno mille, in NFT (acronimo che sta per Non Fungible Token, e cioè “opere digitali uniche”, “non fungibili”) mettendoli in vendita su OpenSea e fissando il prezzo iniziale di ogni immagine a 3 dollari.

Un’idea semplice che in realtà gli ha dato modo di accumulare una bella fortuna. I selfie, infatti, sono andati letteralmente a ruba dopo che il suo progetto è stato condiviso da decine di utenti della community Crypto Twitter. Alcuni degli scatti sono stati venduti a 0,247 Ether (ETH) ciascuno (l’equivalente di ben 806 dollari), mentre altri sono arrivati a 0,9 ETH, ovvero circa 3mila dollari.

E così, selfie dopo selfie, ora il giovane Sultan si ritrova a dover gestire un patrimonio davvero da capogiro, pari a 1,2 milioni di dollari. Non male per un ragazzo che da studente è diventato a suo modo un Paperon de’ Paperoni sfruttando una tra le ossessioni più ricorrenti tra le persone della sua età: i selfie, appunto. Davvero notevole.