Avere delle mani curate è sicuramente un bel biglietto da visita se si ha a che fare con un pubblico quotidianamente, ma è anche un modo per prendersi cura di se stessi a prescindere dal numero di persone con cui si entra in contatto nella vita di tutti i giorni. Purtroppo, però, spesso le unghie ci fanno dannare: troppo fragili, soggette a spezzarsi, rovinate da avvallamenti. Come comportarsi in questi casi? La risposta sta tutta nell’alimentazione.
Se le nostre unghie sono estremamente fragili e si spezzano malgrado l’applicazione di rinforzanti a base di calcio e vitamine, vuol dire che con tutta probabilità c’è una mancanza di calcio e di vitamina A. Niente panico: si tratta di una carenza che può essere colmata attraverso la dieta.
Per quel che riguarda il calcio, al di là di aumentare il consumo di latte e derivati bisogna puntare sulle fonti di calcio immediatamente assimilabili e fissabili su ossa, denti, unghie. La soluzione, udite udite, è contenuta in un semplice bicchiere d’acqua, possibilmente del rubinetto perché dura e quindi utile al nostro scopo. La vitamina A invece è rintracciabile nell’olio vegetale, nella carne, nel pesce azzurro, nelle carote, così come nelle albicocche e nel tuorlo dell’uovo.
Brutte da vedere sono le fastidiose righe verticali che segnano l’unghia. Queste denotano carenza di ferro, cui si può porre rimedio con integratori specifici di ferro organico o chimico o con un’alimentazione ricca di questo minerale e di vitamina C, che serve ad assimilare il ferro stesso. Bisogna quindi assicurarsi di assumere carne preferibilmente bianca, pesce, uova, legumi e spremute di limone e arancia fresche. Come contorno vanno benissimo spinaci e rucola, sempre conditi con olio e limone.
Meglio invece evitare il consumo associato di cereali integrali, che in questo caso sono responsabili di una riduzione nell’assorbimento del ferro.