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Uomo fa regredire Parkinson al 95%: come ci è riuscito in 3 mesi

Si chiama Scott Hanley e la diagnosi di Parkinson gli è piovuta addosso dopo mesi di strani dolori e una visita avvenuta in seguito a un incidente del settembre 2018

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Sono 145mila le persone che soffrono del morbo di Parkinson. Si tratta di un disturbo incurabile del sistema nervoso che va a colpire specialmente la capacità di movimento. I sintomi più frequenti sono tremori, movimento lento, rigidità muscolare, squilibrio e declino cognitivo. C’è chi però afferma di essere riuscito a invertire i sintomi. Come? Cambiando il proprio stile di vita.

La persona in questione si chiama Scott Hanley. La diagnosi di Parkinson gli è piovuta addosso dopo mesi di strani dolori e una visita avvenuta in seguito a un incidente del settembre 2018 quando, mentre stava passeggiando, il suo piede ha smesso di muoversi. “Il consiglio medico era: Non c’è niente che possiamo fare per te qui. Torna quando starai molto peggio”.

Per ora non esiste una cura, e ai malatti può essere prescritta la levodopa. Si tratta di un agente sostitutivo della dopamina e serve a controllare i sintomi. Scott, però, si è solo sentito peggio e i suoi sintomi sono peggiorati nei 18 mesi successivi. L’uomo non si è arreso e ha cercato in rete come poter combattere questi sintomi. L’attività fisica in questo senso si è rivelata molto utile. Prima della malattia Scott non faceva molta attività. Allenava una squadra giovanile di rugby, come riporta Greenme.it, e portava il suo cane a fare passeggiate quotidiane, ma soffriva di ipertensione ed era sovrappeso. Quando ha deciso di frequentare la palestra per alleviare i sintomi è arrivato il Covid e quindi è scattato il lockdown. A quel punto Scott si è affidato ai video di YouTube e alle app di allenamento. L’obiettivo era stimolare la sua mente, evitando la routine, e all’inizio del 2021 ha iniziato a notare dei miglioramenti.

A luglio 2021, dopo soli tre mesi dall’inizio di allenamento in palestra, Scott ha fatto sapere di essere “senza sintomi al 95%”. Non solo ha perso peso ma non aveva più tremori e riusciva a dormire tutta la notte. Nel dicembre dello stesso anno il suo neurologo al termine di una visita ha detto di non aver mai visto nessun paziente invertire in questo modo i sintomi del Parkinson.

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