L’uomo che ha costruito una chiesa di neve in Siberia

Alexander Batyokhtin ha realizzato un’impresa epica: in sei settimane ha costruito una chiesa di neve in Siberia

22 Febbraio 2017
Fonte: Twitter

Nel villaggio di Sosnovka, in Siberia, non era presente nessuna chiesa, così uno degli abitanti del luogo, Alexander Batyokhtin ha deciso di costruirne una. L’uomo è riuscito a realizzare un’impresa epica: in appena sei settimane ha realizzato la prima chiesa di neve in Siberia.

Questa impresa sarebbe impensabile per la maggior parte delle persone: nel villaggio di Sosnovka, situato nella regione di Omsk, le temperature sono talmente gelide da raggiungere addirittura i meno trenta gradi. Davanti ad un freddo di tale portata, le persone tendono a reagire chiudendosi in casa, cercando di trascorrere l’inverno al riparo. A causa di queste temperature, gli abitanti di Sosnovka non avevano la forza di recarsi a pregare nel luogo di culto più vicino, nella cittadina di Azov. Un uomo però ha deciso di fare qualcosa di concreto per aiutare i propri concittadini e ha realizzato un’impresa unica, decidendo di costruire una chiesa di neve.

Batyokhtin ha lavorato per anni nel settore delle costruzioni, ma a causa di una malattia è stato costretto a rinunciare al suo lavoro e ha ottenuto il pensionamento anticipato. Da sempre molto religioso, l’uomo era stanco di dover percorrere chilometri per raggiungere la chiesa più vicina, così ha iniziato a costruire la prima chiesa di neve in Siberia. La sua impresa è iniziata quando sono scesi i primi fiocchi di neve: l’obiettivo era quello di finire tutti i lavori entro Natale. La scelta di creare la chiesa con la neve è stata semplice e spontanea: la neve è una risorsa che non manca mai nel paese e viste le temperature così rigide in quel periodo dell’anno la neve non si sarebbe mai sciolta.

Alexander Batyokhtin ha utilizzato dodici metri cubi di neve e ha lavorato sei ore al giorno, tutti i giorni, per realizzare l’impossibile: la struttura della sua chiesa può contenere tra le tre e le quattro persone al massimo. Gli abitanti del suo villaggio si sono dimostrati entusiasti di questa idea e lo hanno sostenuto, cercando di recuperare icone e oggetti con cui decorare l’altare. La chiesa con l’arrivo della primavera e del primo caldo si scioglierà, ma l’impresa di Alexander Batiokhtin rimarrà nella storia.

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