Uova crude alla Rocky, il falso mito da sfatare

Per anni abbiamo creduto che le uova crude avessero più proprietà nutrizionali di quelle cotte, ma non è così: ecco perché Rocky aveva torto

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Bere uova crude contribuisce all’assunzione di un maggior quantitativo di proteine? Per molto tempo, gli aspiranti sportivi hanno creduto che non cuocere le uova aiutasse ad aumentare la massa muscolare. Tutta colpa di Rocky, il celebre pugile dell’omonimo film interpretato da Sylvester Stallone (che proprio grazie a quel ruolo raggiunse l’apice del successo internazionale), che in una celebre scena ne ingurgita 5-6 in un solo sorso.

In realtà, che le uova crude siano da preferire a quelle cotte durante l’allenamento è una falsa credenza, alimentata proprio da quella celebre scena (qui 15 curiosità che forse non sapevi sulla pellicola). Anzi, in alcuni casi, assumerle fritte, sode o alle coque, al contrario aiuta a prevenire seri rischi per la salute.

Innanzitutto, va detto che – come ricorda “Healthline” – un uovo di grandi dimensioi può contenere fino a 6 grammi di proteine, che sia esso consumato direttamente dal guscio (qui una singolare idea su come riciclare i gusci delle uova) o passato sui fornelli. Quella dell’alto contenuto proteico delle uova crude, insomma, è un mito che va sfatato.

La notizia potrebbe risollevare l’animo degli sportivi, molti dei quali – ne siamo certi – hanno sempre guardato con un certo disgusto a quel miscuglio da bere prima di ogni allenamento.

E se Rocky, nel film, non ha voluto perdere tempo tra i fornelli per le sue uova e ha preferito consumarle crude, millantando benefici del tutto inesistenti, tutti noi dovremmo invece fare attenzione a ingerire questo alimento non cotto.

Il rischio principale è che se le uova (che siano bianche o marroni è ininfluente) non sono pastorizzate possono diventare pericoloso veicolo di batteri, causando gravi infezioni come salmonella (per questo è sempre opportuno leggere l’etichetta!)

Inoltre, va precisato che l’albume d’uovo crudo contiene l’avidina, una particolare antivitamina che inibisce l’azione di una importante vitamina del gruppo B, la biotina. La carenza di biotina può provocare debolezza e dolori muscolari.

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