Uva, come rimuovere i pesticidi prima di mangiarla

Per gustare al meglio gli acini d’uva, meglio pulire con cura i grappoli per eliminare i residui della coltivazione. Ecco tre metodi tutti naturali.

29 Agosto 2022
Fonte: 123RF

Difficile fermarsi quando si ha in mano un bel grappolo di uva matura e, parafrasando quel che si usa dire per le ciliegie, un acino tira l’altro. Frutto di stagione, l’uva è, purtroppo, anche nella lista nera degli alimenti freschi maggiormente contaminati dai pesticidi. La cosiddetta Dirty Dozen – ovvero, letteralmente, la ‘sporca dozzina’ – è la classifica che gli attivisti USA dell’Environmental Working Group stilano ogni anno per segnalare frutta e verdura su cui risulta la presenza più massiccia di residui chimici della coltivazione.

Sulla base dei dati forniti dal Dipartimento dell’Agricoltura e dalla Food and Drug Administration, questo elenco mostra ancora una volta quanto quello che portiamo in tavola rischia di farci assumere anche più di una sostanza chimica. La lista 2022 conferma nelle prime due posizioni fragole e spinaci, seguiti nell’ordine da cavolo riccio/cavolo nero, pesche nettarine, mele, uva, peperoni/peperoncini, ciliegie, pesche, pere, sedano e, infine, pomodori. Insomma, un nutrito gruppo di alimenti con cui abbiamo a che fare giornalmente.

Questo significa che, quando siamo alle prese con il lavaggio, la sola acqua non basta per eliminare tracce potenzialmente tossiche. Così, prima di iniziare a gustare i nostri acini d’uva, meglio eliminare con attenzione ogni sostanza che vi sia rimasta depositata durante il processo di coltivazione, lavorazione e trasporto. La natura ci viene in soccorso, con una serie di soluzioni naturali semplicissime ed efficaci.

Un primo modo per rimuovere i pesticidi prevede l’utilizzo dell’aceto di mele: è sufficiente mettere dell’acqua tiepida in una ciotola sufficientemente capiente e aggiungere un po’ di aceto (1 ml di aceto per 300 ml di acqua). Quindi vi si immerge l’uva per almeno 15 minuti e si sciacqua sotto il rubinetto. In alternativa, si può ricorrere a una soluzione di acqua e bicarbonato di sodio (un cucchiaio per litro); anche in questo caso, dopo 15 minuti di ammollo si può procedere al risciacquo.

Infine, un altro metodo naturale prevede l’utilizzo del succo di limone (1 ml) in 300 ml di acqua: un quarto d’ora e l’uva sarà pronta per essere sciacquata e gustata.

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti