Se notate qualcosa di verde in cielo non allarmatevi: ecco cos'è

Non allarmatevi: la cometa verde che potreste vedere in cielo è del tutto normale. Erano 72 anni che non passava così vicino a noi

8 Settembre 2018

State tranquilli non è un’invasione aliena e neppure un oggetto non identificato quello che potrete notare in cielo nella notte tra domenica 9 e lunedì 10 settembre. Certamente il suo aspetto non è dei più rassicuranti, ma niente paura è solo una cometa verde.

La sua caratteristica più insolita, infatti, è il colore: si presenta con una luminescenza tendente al verde, il suo nome tecnico è 21P “Giacobini – Zinner” e sta per raggiungere il punto più vicino al Sole in contemporanea con quello più vicino alla Terra. Ovvero rispettivamente il perielio e il perigeo. Non è il primo oggetto celeste ad avvicinarsi a noi a caratterizzato da questa colorazione.

Si tratta di una cometa periodica del Sistema Solare, scoperta da Michael Giacobini il 20 dicembre del 1900 dall’Osservatorio di Nizza. Succede, quindi, che appaia e sia visibile dalla Terra ogni 6,6 anni, ma questa volta sarà speciale. Il perché è molto semplice: infatti sono ben 72 anni che non si avvicina così tanto a noi.

Questa quindi si conferma un’estate eccezionale, che ha già regalato l’eclissi di Luna più lunga del secolo e una visuale di Marte molto più definita grazie ala sua vicinanza alla Terra.

Il nucleo della cometa è di circa 2 chilometri, ma la sua coda ha un diametro approssimativo di 290 mila chilometri, in base a quanto rilevato dal Northolt Branch Observatories a Londra.

La velocità con la quale si sta avvicinando al nostro pianeta è molto elevata, si muove infatti a circa 23 chilometri al secondo e il 9 settembre sarà a 58 milioni di chilometri da noi. Praticamente la medesima distanza che ci separa dal Pianeta Rosso. Il giorno migliore per ammirarla è dunque il 9 settembre e, per godere di una visuale più definita, sarebbe bene armarsi di un binocolo.

Anche se potrebbe vedersi ad occhio nudo. Infatti le comete sono composte soprattutto da ghiaccio e detriti e questo significa che, avvicinandosi alla nostra stella e al suo calore, il ghiaccio che la ricopre si scioglie rendendola ancora più luminosa.

Un passaggio molto speciale che si ripeterà così vicino solamente tra 40 anni: il 28 settembre del 2058. Inoltre ogni suo transito lascia sempre una speciale eredità: si tratta delle Draconidi, la pioggia di meteore che sarà visibile tra il 7 e 8 ottobre.

In contemporanea alla cometa verde passerà anche un asteroide. Transiterà il 9 settembre a circa 220 mila chilometri e il suo diametro è di 50 metri, ma niente paura la distanza è di sicurezza.

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