La cipolla è croce e delizia in cucina. Amata da tanti, mal tollerata da alcuni, la cipolla è sicuramente un alimento indispensabile per un numero davvero considerevole di ricette. Sughi, timballi, torte salate, secondi piatti: è davvero difficile scampare la cipolla. Molti però hanno difficoltà a maneggiarla poiché, come noto, fa piangere quando la si affetta. Ecco allora come evitare questo inconveniente.

Kyrsten Beidelman, responsabile regionale di Hipcooks, un’azienda che offre corsi pratici di cucina, dà alcuni consigli per ridurre al minimo gli incidenti con la cipolla. Oltre a utilizzare un coltello affilato, Beidelman consiglia di mantenere il tagliere pulito e ordinato, spostando tutto ciò che non si sta tagliando in una ciotola di preparazione.

Prima di tagliare, bisogna controllare la posizione delle dita. Quando si tiene la cipolla, le dita devono essere arricciate per tenere le punte delle dita lontane dal coltello, come riporta il sito Insider.com.

Quando le cipolle vengono tagliate, rilasciano sin-propanethial-S-ossido, un irritante che provoca bruciore agli occhi e lacrimazione. Per ridurre l’irritazione, Beidelman consiglia di usare un coltello molto affilato, poiché “taglierà la cipolla in modo più pulito, romperà meno cellule all’interno della cipolla e farà rilasciare meno fumi che ci fanno piangere”.

L’uso della tecnica corretta per tagliare le cipolle produrrà piatti rifiniti meglio. Tagliare quindi l’estremità del gambo e tagliare leggermente l’estremità della radice prima di sbucciare e affettare, tagliare a dadini o tagliare ad anelli. L’uso di un coltello da chef affilato ridurrà il rischio di lesioni e minimizzerà l’irritazione degli occhi.

Una volta affettata, se la cipolla dovesse essere più di quella che ci serve effettivamente, la si può conservare tritata in frigorifero per un massimo di una settimana.

Con questi trucchetti si può affrontare la cipolla senza alcuna paura e realizzare ottimi piatti impreziositi da quel sapore che solo la cipolla sa dare.