In molti sono a desiderare una piscina in casa, ma non tutti se la possono permettere. Specialmente una indoor, infatti, è un lusso da pochi in quanto prevede da un lato i costi molto alti sia per la costruzione che per la manutenzione, dall’altro l’esigenza di un posto abbastanza spazioso dove posizionarla. Immaginate se vengano tralasciati questi due aspetti e se ne crei una in appartamento ordinario, allagandolo. E’ quello che è successo a Mestre, comune in provincia di Venezia, in una abitazione all’incrocio tra via Caneve e via Bruno Slongo. Il protagonista di questo gesto irrazionale è stato un britannico, J.D., che da tempo nutriva il sogno di avere una piscina in casa.
Il britannico ha cominciato a seminare paura e sgomento tra i passanti lanciando dalla finestra tutti i mobili e i complementi d’arredo. Una volta liberato lo spazio nelle stanze, ha aperto le tubature allagando parte degli ambienti della casa in cui era in affitto. Il risultato del folle gesto è abbastanza scontato: un arresto tempestivo da parte delle forze dell’ordine, prontamente chiamate dai vicini, e un successivo ricovero nel reparto di Psichiatria per un TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio). Per non parlare, poi, degli ingenti danni provocati all’interno dell’abitazione. Tutto questo perché voleva una piscina in casa!