Del problema della moria delle api e del numero sempre minore di impollinatori, se ne parla da tempo. Ma che venissero in soccorso i robot, nessuno lo aveva ancora pensato.
È di poco tempo fa la notizia del robot feroce dalle sembianze di lupo al quale spetta il compito di proteggere i campi giapponesi dagli animali selvatici. Non solo assolve il compito, ma sembra essere più efficace dei classici spaventapasseri e dei dannosi pesticidi sprigionati sulle coltivazioni.
Insomma, i robot sembrano i nostro migliori alleati per il futuro (sempre che non finiscano per ribellarsi, come nei migliori film catastrofici hollywoodiani).
La famosa multinazionale statunitense Walmart ha infatti depositato ufficialmente il brevetto per ricorrere a sistemi e metodi di impollinazione automatica dei campi: in due sole parole, api robot.
Il progetto di Walmart prevede infatti la realizzazione di “droni impollinatori”, ovvero piccoli robot con telecamere e sensori. I robot hanno il compito di impollinare i fiori e favorire la riproduzione di gimnosperme e angiosperme, combattendo la scarsità degli impollinatori naturali. Le telecamere di cui sono dotati permettono di vedere le piante sulle quali posarsi, i sensori invece sarebbero in grado di stabilire se l’impollinazione avviene con successo.
La multinazionale Walmart coltiva innumerevoli terreni dai quali ottengono i prodotti venduti nei vari punti vendita degli Stati Uniti. Da poco ha anche introdotto un nuovo servizio di consegna a domicilio con formula soddisfatti o rimborsati. Introdurre sistemi di controllo automatici significa tagliare i costi e aumentare le qualità dei propri prodotti: ecco perché la multinazionale statunitense ha deciso di investire nell’agricoltura 4.0, un mercato dal grande potenziale. Walmart ha depositato altri cinque progetti grazie ai quali droni automatici potranno venire in aiuto delle coltivazioni.
La moria delle api sembra essere causata dai cambiamenti climatici, ma anche dall’utilizzo intensivo di pesticidi, dalle modificazioni d’uso del suolo e dall’aumento delle monocolture che causano una mancanza di fiori, risorsa fondamentale per produrre il miele. L’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno messo a disposizione vere e proprie task force e ingenti risorse per far fronte all’emergenza.
Forse però, più delle limitazioni, più delle leggi salva-api e delle risorse messe in atto, saranno le api robot a salvarci: in fondo, i film ci raccontano da anni l’importanza dei robot, da Star Wars a Wall-e: dobbiamo solo accorgercene anche noi.