Esistono svariati modi con cui tenere lontane efficacemente le zanzare, sia se optiamo per soluzioni chimiche sia che preferiamo alternative naturali. Al supermercato, del resto, c’è davvero l’imbarazzo della scelta con i prodotti in vendita, che si tratti di spazi esterni o di ambienti interni. Eppure non è tutto oro quel che luccica, e certi metodi che la tradizione tramanda – i cari, vecchi consigli della nonna – sono autentici falsi miti che, tra l’altro, possono esporci al rischio di punture pericolose.

È il caso della zanzara tigre, ormai ampiamente diffusa alle nostre latitudini come conseguenza del cambiamento climatico. Così, se in passato questo insetto faceva preoccupare solo chi aveva la fortuna di viaggiare in regioni tropicali, oggi è arrivata a infestare anche le nostre città. Molto più piccola, e quindi più insidiosa, la zanzara tigre delle aree temperate si comporta in maniera aggressiva con una puntura che risulta molto fastidiosa.

E il rischio di essere punti è elevato anche perché, a differenza delle specie autoctone, la tigre vola in silenzio, quindi è difficile da intercettare se non quando ormai è troppo tardi. A questo proposito, ecco il falso mito che merita di essere sfatato una volta per tutte. Sicuramente, avrete letto o sentito parlare degli ultrasuoni come strumento infallibile per tenere alla larga le zanzare tigre e, quindi, difendere gli ambienti dalla sua presenza.

In verità, gli ultrasuoni non hanno alcun effetto sugli insetti che non ne sono affatto infastiditi. Meglio, quindi, virare su soluzioni diverse per proteggersi dalle punture, a partire da creme e spray repellenti che sono il metodo più duraturo ed efficace. Se ci si trova all’aperto, poi, anche zampironi e candele alla citronella sono utili così come, optando per una soluzione completamente naturale, una pianta di geranio. Da tenere sul davanzale delle finestre o in giardino, è un antizanzare potentissimo e decorativo.