Zucchero bianco o zucchero di canna? Spesso, al bar, ci sentiamo rivolgere questa domanda e ogni volta riemerge il dubbio su quale dei due sia meno calorico. E la convinzione comune porta solitamente a dire che quello di canna è da preferire perché più salutare, e forse anche più ‘naturale’, della versione lavorata. Eppure non è affatto così: stessa molecola di base, quello che cambia sono solo il colore e il gusto.
Per quanto riguarda la composizione, infatti, non sussiste alcun tipo di differenza tra lo zucchero bianco e quello di canna. Entrambi sono composti di saccarosio che, quindi, fornisce lo stesso apporto calorico pari a circa 4 calorie per grammo. La differenza sta nella presenza di residui di melassa nello zucchero di canna. Quindi, se la versione bianca è solo saccarosio, quella bruna contiene una minima percentuale di melassa (mediamente tra l’1% e il 5%, dato CREA).
Ne deriva soprattutto una differenza nell’aroma, mentre non ci sono diversità nei nutrienti che lo zucchero di canna fornisce. A togliere i residui che danno la tipica colorazione marrone allo zucchero grezzo è il processo di estrazione del saccarosio. La stessa che secondo molti finisce per alterare o addirittura danneggiare lo zucchero ma, in verità, ne elimina solo le impurità della melassa.
Possiamo, dunque, optare per la versione che amiamo di più affidandoci al nostro gusto personale anche perché il potere dolcificante è il medesimo. Non esiste perciò alcun motivo scientifico che supporti la credenza comune che ha bollato come preferibile lo zucchero di canna rispetto alla sua versione purificata. Anche perché, come si accennava, le percentuali di melassa in quello di canna sono irrisorie e, di conseguenze, anche l’apporto di minerali come il potassio in essa contenuti.
Stesso discorso per lo zucchero di canna integrale, che a livello nutrizionale è assolutamente analogo alle altre tipologie. Non sentiamoci, quindi, in colpa se scegliamo di mettere nel nostro the o caffè lo zucchero bianco invece di quello grezzo. È solo questione di gusti e non di calorie.
