La particella X è la colpevole! Ecco come ha cambiato l'universo

La particella X è alla base dell'evoluzione dell'universo: secondo recenti ricerche, infatti, sarebbe responsabile della distruzione di grandi quantità di litio

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È la misteriosa particella X la chiave per l’evoluzione dell’universo? Gli esperti dicono che l’elemento, che definiscono lo “sconosciuto distruttore”, potrebbe spiegare il motivo per cui la quantità di litio presente nell’universo primordiale è da due a cinque volte inferiore rispetto alle previsioni. La mancanza potrebbe essere dovuta all’azione della particella X, un elemento finora sconosciuto, che avrebbe spezzato il nucleo del litio in modo da prevenire la sua formazione e da consentire la vita nello spazio.

Il processo sarebbe avvenuto nei primi attimi di evoluzione dell’universo: in questo stadio, la particella X avrebbe spezzato gli atomi di litio, distruggendone una quantità significativa prima di scomparire misteriosamente. Secondo la teoria della nucleosintesi del Big Bang, infatti, la fusione dei protoni e dei neutroni, alcuni minuti dopo la nascita del cosmo, ha consentito la formazione del deuterio, insieme con l’elio-4 e l’elio-3, che si sono uniti per creare il berillio-7, alla fine decaduto nel litio-7.

La particella avrebbe rotto gli atomi di berillio prima che avesse la possibilità di decadere, prevenendo in questo modo la nascita del litio-7, oppure potrebbe aver spezzato i nuclei del deuterio, lasciando i neutroni liberi di distruggere il litio per poi ricombinarsi. Per spiegare questo fenomeno, i ricercatori del Perimeter Institute di Waterloo, in Canada e l’Accademia Austriaca delle Scienze di Vienna, hanno teorizzato l’esistenza di processi astrofisici oscuri, che possono essere stati responsabili dell’esaurimento del litio.

La particella sconosciuta potrebbe anche spiegare il motivo per cui gli atomi di litio, nei primi istanti di evoluzione dell’universo, erano circa tre volte più piccoli rispetto a quanto ipotizzato con l’ausilio dei più potenti satelliti. I ricercatori ritengono che l’elemento sarebbe privo di carica elettrica ed interagirebbe con i protoni e neutroni. Potrebbe avere una massa approssimativamente tra i 2 e i 20 megaelectron-volts (MeV) e non richiederebbe ulteriori neutroni per spezzare il litio.

I ricercatori riferiscono di essere in grado di condurre numerosi accertamenti per verificare l’esistenza di questo elemento, grazie ai “beam-dump” e all’astronave di Hawking, in modo da verificare con metodi scientifici la presenza della particella X nello spazio. Gli scienziati hanno anche ipotizzato che la materia oscura avrebbe un mediatore di massa simile a quello dell’elemento in questione, tra i 10 e i 30 MeV: ciò suggerisce che la particella X potrebbe concettualmente agire come mediatore tra la materia normale e quella oscura.

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